Crozza ha sbagliato battute su Fontana e Gallera. Il grande comico genovese ha sbagliato battute su Fontana e Gallera perché non capisce i lombardi. Li ha presi in giro per la loro continua presenza televisiva con i bollettini su contagiati, ricoverati e morti. So che a chi sta bene come te sembra strano, ma quello che per te è uno che si rende ridicolo, per noi è stato come sentire Radio Londra durante la guerra: quelli come voi durante le guerre stanno al riparo, mentre in tanti vanno in prima linea con le scarpe di cartone. Infatti qui non abbiamo il sopracciglio alzato quando diciamo Fedez o Ferragni, perché per voi sono delle persone volgari. Per noi qualcuno che ce l’ha fatta e ancora oggi non se la mena come voi nonostante l’attico a City Life: e infatti grazie e a loro è stato costruito l’unico ospedale utile nei mesi scorsi. Gesti semplici e veri come i bollettini, perché in guerra le informazioni tranquillizzano più che in pace. Chi aveva mogli, mariti, figli e parenti intubati o in corsia con il compito di salvare tutti, è stato rassicurato molto da una presenza costante. Se fosse stata un’ironia su Radio Londra sarebbe stato divertente e coraggioso, invece così il sopracciglio questa volta lo alziamo noi dal basso: non ci hai fatto ridere. In questi mesi abbiamo subito più morti di tutti in Lombardia, eppure abbiamo dovuto anche sopportare gli insulti di Provenzano e di tanti del Centro Sud. Gli stessi che avevano parenti e amici liberi di vivere a Milano e liberi non è una parola a caso: Milano era l’unica città in Italia in cui chiunque poteva costruirsi un presente e futuro senza per forza restare fedele alla logica feudale degli ottomila paesini di cui è composto lo Stivale. I giovani potevano vivere, sperare in qualcosa di più che ereditare la panetteria o il posto dei genitori: liberi di pensare quello che volevano, pure stupida perché se facevi qualcosa a Milano, potevi farlo. Crozza forse non è ancora al livello di Provenzano, il peggior ministro del Sud da sempre dopo le dichiarazioni su Milano, ma ci hai ferito. Chiariamoci: di Fontana e Gallera i lombardi sono i primi ad aver sofferto gli errori, e anche noi sull’Osservatore ne abbiamo raccontati e ne racconteremo. Però non ci ha fatto ridere Crozza. Tra l’altro lui se aveva lo scopo di minare l’immagine di due avversari legittimi (operazione assolutamente legittima) ha fallito, almeno su Gallera: ora lo conoscono anche di faccia, oltre che di nome.