Due marocchini arrestati per furto e resistenza. De Corato: 22 marocchini arrestati in 2 settimane

Due marocchini arrestati per furto e resistenza. De Corato: 22 marocchini arrestati in 2 settimaneDue cittadini marocchini irregolari in Italia, di 19 e 20 anni, si sono intrufolati martedì pomeriggio nello store Primark, inaugurato poco più di un mese fa nella centralissima via Torino, alla ricerca di qualche preda da derubare. Una delle vittime, una 30enne cliente del negozio, ha chiamato il 112, segnalando tentativi di furto ai danni degli acquirenti dello store da parte di borseggiatori nordafricani.

All’arrivo degli agenti, per i due malintenzionati, riconosciuti dalle descrizioni dei testimoni, è scattata la perquisizione: non avevano alcuna refurtiva con sé, ma si sono mostrati poco collaborativi reagendo con violenza al controllo della Polizia, tanto da essere arrestati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Con questi due ultimi arresti, sale a quota 22 il numero di marocchini finiti in manette a Milano in due settimane, dal 3 al 17 maggio, quasi tutti irregolari e pluripregiudicati.

“Ormai, i borseggiatori prendono di mira gli sfortunati passanti e avventori delle botteghe perfino nelle vie più centrali e limitrofe al Duomo. Il che è un pessimo biglietto da visita per i turisti e gli avventori occasionali che, specialmente nelle ultime settimane, stanno ripopolando le strutture turistiche della città, dopo due anni complicati” commenta l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, in merito all’arresto di martedì 17 maggio, “in pratica, quasi ogni giorno nel capoluogo lombardo ne è arrestato più di uno (marocchino ndr). E i dati, diffusi lo scorso 30 aprile dal Ministero della Giustizia in relazione al numero di detenuti stranieri nelle carceri lombarde lo confermano: gli africani affollano, in stragrande maggioranza, le prigioni della Regione. In testa  sono, appunto, i detenuti marocchini (1.047).  Insomma, questi soggetti, nonostante non abbiano alcun permesso di soggiorno, continuano a delinquere nel nostro paese, sicuri che le probabilità di tornare in patria sono ridotte al lumicino”.