Nell’ambito delle attività di supporto realizzate in favore delle iniziative tese ad alleviare le difficoltà sociali create dalla crisi sanitaria del Covid19 in danno delle fasce più deboli o marginali della comunità cittadina, recepite ed attuate dalla Polizia di Stato, gli agenti del Commissariato Lorenteggio hanno svolto un’attività di monitoraggio sulla situazione delle locazioni, residenziali e commerciali, allo scopo di prevenire ogni possibile forma di speculazione o sfruttamento.
Al termine di approfonditi accertamenti, i poliziotti del Settore Amministrativo e Sociale del Commissariato hanno accertato l’esercizio di un’attività abusiva di “b&b” svolta senza le previste autorizzazioni in violazione alla legge regionale sulle foresterie. Una donna ucraina di 50 anni si era presentata presso gli uffici di via Primaticcio per chiedere l’allontanamento della locataria, una donna sudamericana di 40anni, in virtù di mancati pagamenti.
Gli agenti, nello sviluppo degli accertamenti, hanno constatato che la locataria era invece vittima e subiva le ingiuste condizioni imposte dalla proprietaria che, approfittando della condizione di necessità della donna, pretendeva i pagamenti in “nero”. Inoltre, all’interno dello stesso appartamento, i poliziotti hanno riscontrato la presenza di un’altra persona, una cittadina italiana di 40anni, presentata dalla proprietaria come coinquilina ma che invece era un’amica della padrona di casa e con la quale la locataria era costretta a subire la convivenza per non perdere la locazione. I poliziotti hanno trovato degli annunci online che dimostravano l’attività illecita e hanno emesso una sanzione di 4mila euro nei confronti della proprietaria di casa, segnalando il tutto agli uffici competenti dell’Agenzia delle Entrate.