“Ci avevano detto i nostri esperti che i giorni più duri sarebbero stati sabato e domenica” ha esordito l’Assessore Gallera, nel suo quotidiano aggiornamento sull’emergenza coronavirus, “il tredicesimo e quattordicesimo giorno da quando sono state introdotte le prime restrizioni” e ahimè avevano ragione, tutti i dati che proponiamo oggi sono in forte crescita“. “Sono infatti saliti a” 25.515 (+3.251) i casi positivi, 8.258 (+523) i ricoverati non in terapia intensiva, “anche questa una crescita significativa“, in terapia intensiva 1.093 (+43), e qui per fortuna la crescita è contenuta, inoltre “abbiamo allestito 1250 posti in terapia intensiva“, quindi c’è ancora margine, 13.069 i dimessi e in isolamento domiciliare, “anche questi in continua crescita, ed è un dato positivo perché sono sempre più le persone dimesse, inoltre sono già il 20% i pazienti ricoverati in terapia intensiva che sono in seguito guariti“, 3.095 (+546) i deceduti, “e questo è sicuramente il dato che ci fa più male“. I tamponi effettuati sono stati 66.730. Milano e provincia 4.672 (+868) casi di cui 1.829 in città (+279), “che è un dato alto, ma inferiore a quello degli ultimi giorni, – ha sottolineato Gallera – cosa evidenziata anche dai nostri pronto soccorso meno impegnati e io confido che fra domani e lunedì i dati su Milano comincino a ridursi”.
“Speriamo veramente che quello che stiamo mettendo in campo, anche come responsabilità personale, ci possa portare a vedere presto un rallentamento dell’epidemia, che gli esperti ci prospettano per lunedì, per questo vi raccomando di essere estremamente diligenti”, ha aggiunto l’Assessore che nonostante il momento difficile, non ha perso ne la calma ne la volontà di continuare a incoraggiare i milanesi.
Gallera ha quindi ricordato come, ogni giorno, il “mondo produttivo si stia stringendo intorno alla Regione. C’è chi può donare solo pochi euro e lo fa, chi offre cifre più consistenti, chi mette a disposizione la propria professionalità e chi fa gesti ancora più significativi”. “La bella notizia di oggi – ha spiegato Gallera – è che Huawei, in partnership con Fastweb, ha donato 250 fra tablet e smartphone, dotati di sim, alle strutture ospedaliere della Lombardia. Saranno a disposizione dei malati che, in questo modo, potranno supplire, seppur virtualmente, alla mancanza dei propri cari. Uno degli aspetti più tristi di questa malattia è proprio la solitudine: i pazienti vengono isolati perché sono infettivi, non hanno il conforto dei parenti e quando muoiono, sono da soli”.
Gallera ha quindi concluso dicendo, “i dati sono quelli che sono, non ci devono buttare nello sconforto, ma ci devono portare a una ancora più forte determinazione” perché “quello che più fare ogni cittadino è importante quanto ogni ordinanza o decreto. Questa è una battaglia che possiamo vincere e sta ognuno di voi non mettersi nella condizione di contagiare o non essere contagiato, quindi mi raccomando: restiamo a casa, usiamo tutti i mezzi di protezione necessari e dimostriamo che siamo più forti del virus“.