Lunedì mattina, la Polizia di Stato e la Polizia Locale, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, nell’ambito delle attività finalizzate alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti nella provincia di Milano, hanno arrestato un cittadino albanese di 39 anni per la coltivazione e detenzione di 180 piantine di marijuana all’interno di una baracca in legno nel campo nomadi di via Vaiano Valle.
Nei giorni scorsi gli agenti della sezione antidroga della Squadra Mobile, nel corso delle consuete attività di istituto, hanno acquisito l’informazione che all’interno del campo nomadi menzionato, in una delle strutture abitative in legno, vi fosse allestita una vera e propria piantagione di marijuana.
Da accertamenti effettuati dal Nucleo Problemi del Territorio della Polizia Locale nei mesi scorsi, per attività di polizia giudiziaria coordinate dal Sostituto Procuratore Clerici della Procura della Repubblica di Milano, era emerso come la baracca individuata dagli agenti della sezione antidroga fosse l’unica non abitata, ma con la porta d’ingresso chiusa a chiave, cosa che aveva impedito alla Polizia Locale di accertare chi fosse il reale utilizzatore. L’Autorità Giudiziaria, titolare del procedimento penale, su richiesta della Squadra Mobile, ha quindi emesso un decreto di perquisizione per accertare l’eventuale presenza di stupefacenti all’interno della baracca.
Ieri mattina, la Squadra Mobile e il Nucleo Problemi del Territorio della Polizia Locale hanno fatto irruzione nel campo nomadi e, all’interno della struttura apparentemente disabitata, hanno trovato un cittadino albanese che aveva allestito una vera e propria piantagione indoor, con impianti di areazione e coltivazione, impianti idrici ed elettrici con lampade, il tutto necessario a creare le condizioni ambientali ideali per far germogliare i semi di cannabis.
All’interno della baracca sono state rinvenute e sequestrate circa 180 piantine già cresciute e pronte per l’essiccazione ed altri 500 vasi con terreno, probabilmente necessari per l’ulteriore coltivazione.
L’arrestato è stato associato alle celle di sicurezza della Questura in attesa della direttissima odierna.