Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ieri mattina ha votato per il referendum Costituzionale sul taglio dei parlamentari. Il sindaco ha poi parlato della situazione dei seggi milanesi dove sabato il Comune ha dovuto sostituire un significativo numero di presidenti che avevano rinunciato all’ultimo minuto. “Credo che sia l’effetto del timore relativo al Covid. Per fortuna Milano ha risposto – ha commentato Sala -, sono contento che ci sia stata anche una risposta dei dipendenti comunali, 18 presidenti mi pare sono dipendenti comunali. È una buona risposta però certamente c’è timore e lo si vede anche da questi segni“.
Ai giornalisti che gli hanno chiesto se pensa che la paura del Covid possa influenzare anche l’affluenza alle urne Sala ha risposto: “se tanto mi dà tanto, è possibile. Obiettivamente i cittadini hanno ancora timori dei luoghi chiusi, tireremo i conti a fine giornata“. Per Sala poi “è possibile” che quello per il referendum sia un voto politico.
A Milano sono aperti da questa mattina 1248 seggi in tutta la città. Ieri dall’amministrazione sono state fatte 83 sostituzioni di presidenti di seggi dopo che circa un centinaio avevano rinunciato all’ultimo istante. Per garantire l’apertura dei seggi ci sono state in totale 178 sostituzioni di presidenti e la sostituzione definitiva di 1620 scrutatori.
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