Spiegateci l’aggressione a Sant’Antonio. Perché abbattere le statue può avere un senso o no a seconda dei punti di vista, ma qual è quello di chi ha abbattuto la statua di via Farini? Forse l’hanno scambiato per qualcun altro, magari l’imperatore Palpatine. Non si sa, per adesso dicono che c’è la caccia al vandalo con i video. Ma più che una caccia dovrebbe essere una spedizione scientifica per trovare i soggetti in questione e studiarli. Devono essere qualche sottoprodotto della società, quel ruttino imprevisto a una cena di gala della vita. O sono completamente deficienti, nel senso che vedendo mamma e papà esultare per le statue abbattute dagli iconoclasti del nuovo millennio non hanno afferrato il punto: pensano che se sono “statue di gente” le devi abbattere in quanto statue. Antiverticalisti di riflesso. Oppure detto più volgarmente: deficienti. Perché se è uno dei santi più venerati è proprio perché non è un monumento a un ex schiavista (per altro magari all’epoca lavoro rispettabile) ma una bravissima persona che si è dedicata agli altri. Sia chiaro: si può pensare ciò che si vuole della Chiesa, ma i santi sono pur sempre persone esemplari, quale che sia il dio a cui ci si affida. Perché abbatterla? Vorrebbe voglia che fossero neo iper comunisti che hanno allargato questo delirio vandalistico passato per rivoluzione all’abbattimento dei simboli ecclesiastici. Almeno ci sarebbe uno scopo di alto profilo. Invece pare più probabile che si tratti di una concrega di teste vuote riempitisi di alcol in qualche squallido negozietto bengalese di periferia. Dopo una bella imbottita di idiozia e alcolici di dubbia qualità qualche neurone disperso nel nulla si sarà scontrato con un muro partorendo l’ideona. Quando avrete finito questa spedizione scientifica alla ricerca di subumani spiegateci l’aggressione a Sant’Antonio, perché sembra veramente inspiegabile.