Nonostante le promesse e i buoni propositi espressi a più riprese dall’Assessore Granelli negli ultimi otto anni, prima per conto del Sindaco Pisapia e dopo per il Sindaco Sala, il Seveso e gli altri fiumi di Milano continuano a esondare, mentre la rete idrica non riesce ad assorbire tutta la pioggia che cade. Esattamente come accadeva ai tempi di Letizia Moratti e ancora prima di lei, quando gli attuali amministratori della città non mancavano di gridare allo scandalo per ogni pozzanghera che si formava in città, promettendo che avrebbero sistemato tutto loro quando gli sarebbe toccato in sorte di amministrarla. Promesse che evidentemente facevano acqua da tutte le parti.
Infatti, in seguito al nubifragio in corso dalla scorsa notte gran parte della città allagata, con grossi disagi per tutti i residenti. Per ora la più colpita è la zona Nord, lungo l’asse di viale Rubicone, dove si aggiunge anche il traffico provocato dalla chiusura dello svincolo di Sesto San Giovanni della A4, con conseguente deviazione del flusso di veicoli verso Cormano. Il fiume Seveso è vicino all’esondazione, trovandosi alla cosiddetta soglia di attesa 2, con diverse zone a rischio allagamento, in particolare nei municipi 2 e 9: dove i quartieri Isola, viale Zara e piazzale Istria sono minacciati dall’esondazione. Moltissimi gli interventi dei vigili del fuoco e della polizia locale per sottopassi e scantinati allagati, così come per infiltrazioni dai tetti a causa della cattiva manutenzione dei pluviali, ma nessuna evacuazione dalle abitazioni, mentre in tante strade e piazze si sono accumulati diversi centimetri di acqua. Molti anche i semafori spenti e i rami caduti sulle carreggiate, oltre a un albero in viale Elvezia. Disagi anche sul fronte dei trasporti pubblici: Atm segnala ritardi e rallentamenti e deviazioni su diverse linee di superficie.
L’allerta si protrarrà fino al tardo pomeriggio, quando potrebbe esserci un’altra ondata di intensificazione delle precipitazioni.