La segnalazione di Silvia Sardone, Consigliere Comunale ed europarlamentare della Lega sullo stato in cui versa via Clitumno, al centro di via Padova, dimostra come il cambiare il nome a una zona (NoLo) non serva a renderla migliore, infatti, spiega la leghista, “Le condizioni in cui versa via Clitumno sono a dir poco raccapriccianti: lo spettacolo è da terzo mondo. Sui marciapiedi c’è di tutto: divani, valigie, utensili, mobili, vestiti, materassi“.
“E menomale che le periferie dovevano essere l’ossessione del sindaco Sala! – continua la Sardone – In questa zona servono cartelli in tutte le lingue, vista l’alta densità di stranieri, altrimenti il rischio è che gli inquilini del piano terra non riescano più ad aprire le finestre vista la quantità di rifiuti abbandonati. Sala, anziché pensare a vietare le sigarette entro il 2030, pensi ai problemi ben più attuali e stringenti: si faccia vedere anche lontano dal centro, scoprirà una Milano che non è quella di cui si vanta nei salotti”.
“Questa area di via Padova è completamente allo sbando – aggiunge – non solo dal punto di vista igienico-ambientale ma anche per quanto riguarda la sicurezza e l’abusivismo. I pochi italiani rimasti si sentono giustamente cittadini di serie B perché l’amministrazione comunale li ha dimenticati. Vedere la situazione di degrado in cui si trova via Clitumno – conclude – fa davvero male perché certifica l’esistenza di due Milano che godono di trattamenti purtroppo diversi”.