Oggi evitiamo acquisti su Amazon? Perché per la prima volta va in scena uno sciopero di lavoratori Amazon: turni massacranti, diritti ridotti all’osso e la pretesa di una flessibilità mal conciliabile con il concetto di lavoro degli italiani. Perché uno dei problemi è senz’altro quello: il lavoro deve essere sicuro, cioè stabile nei pagamenti e nelle prospettive al di là del mercato e delle reali possibilità di un’azienda. “Se stabilizzi uno, te lo sposi” sintetizzavano gli imprenditori negli anni scorsi. Una perfetta sintesi di come il mondo del lavoro sia completamente distaccato dal mondo: perché a differenza dello Stato, che resta la più grande azienda del Paese, nessuno può davvero permettersi di concedere tutti i diritti. E infatti anche nelle famose piccole e medie imprese si va sempre ben oltre i propri compiti o orari di lavoro. Perché assumere uno che può non presentarsi più al lavoro, ma tu sei costretto a pagarlo, vuol dire dover chiudere l’azienda. Con Amazon il problema si ripropone come con i rider: ritorna l’idea di farne un’occupazione fissa con regole come per i dipendenti pubblici, ma così l’unico effetto è costringere alla chiusura delle attività. Molti sindaci con senso del reale costruiscono ponti d’oro ad Amazon quando intende investire su uno dei tanti paesini difficilmente individuabili sulla mappa dell’Italia. Ma il punto di lavori come il rider, di Glovo come di Amazon, è lo stesso dei lavoretti da universitari o da cameriere: la precarietà. Serve ad accumulare piccoli capitali per non sprofondare nella povertà, l’idea che diventi un lavoro da colletto bianco si scontra con la realtà. Così come i professori del Sud che si definivano deportati perché gli era stato detto che non essendoci classi al Sud, avrebbero dovuto spostarsi al Nord. Senza vergogna si paragonarono ai deportati dell’ultima guerra mondiale. Oggi però torna il tema per i 40mila dipendenti di Amazon. Quasi duemila euro al mese per i corrieri di Amazon sono abbastanza, perché è uno dei più alti del settore. Ma ci sono meno diritti che in Fca o nello Stato. Allora oggi evitiamo acquisti su Amazon? Perché è la richiesta dei dipendenti in sciopero. Noi non siamo appassionati, ma oggi lamentarsi perché non hai il posto fisso mentre guadagni meglio dei tuoi colleghi di settore ci pare una bestemmia in chiesa.