Scelte scellerate nel capoluogo meneghino sul giardino Lea Garofalo. Perché le voci che si rincorrono sembrano suggerire che L’ANPI abbia deciso che nell’area del giardino comunitario di Leo Garofalo dovrà sorgere la piramide di cristallo dedicata alla resistenza. Una schiera di oltre 40 mila cittadini, associazioni e vari artisti di fama nazionale si sono opposti all’estirpazione del glicine e le 4 ramificazioni che da oltre un secolo lì vi risiedono, ma l’ANPI non retrocede di un passo dalla scelta scellerata.
Come tutti sappiamo gli alberi sono fondamentali e ancor di più se sono centenari come il glicine monumentario in questione, tanto è vero che la stessa giunta pro green si è schierata al fianco del capogruppo della Lega al comune di Milano Samuele Piscina per ovviare a questo scempio. Va ricordato alla dirigenza dell’associazione partigiani che Gli alberi, oltre a produrre ossigeno, producono cibo per gli esseri viventi e danno riparo a una grande quantità di insetti, mammiferi, uccelli, aumentando la varietà delle forme di vita e in questo caso è un’attrazione cittadina oltre ad essere un simbolo e un punto di riferimento per una piccola parte di Milano.
A seguire il documento originale depositato in Comune.