La polizia protesta per il taser nel cassetto. Il sindacato autonomo di polizia (SAP) ha preso carta e penna e ha messo per iscritto il proprio disappunto: “Spiace constatare che i quattro commissariati di P.S. distaccati della Questura di Milano. pur essendone dotati, non hanno ancora mai distribuito ai propri operatori l’arma ad impulsi elettrici “Taser mod. X2 – ha scritto in una nota Massimiliano Pirola, segretario della provincia di Milano del Sap – Abbiamo appreso che a suo tempo la fornitura è stata realizzata, che i colleghi -di pattuglia – sono stati debitamente formati eppure gli stessi non possono avvalersi di questo prezioso strumento. Infatti, dopo una positiva sperimentazione, dal 14 marzo 2022 Milano ed altri importanti capoluoghi di provincia hanno finalmente potuto apprezzare in pieno le potenzialità, specialmente in termini di deterrenza, del taser e molteplici sono gli episodi di cronaca dove i poliziotti, senza alcuna colluttazione, sono riusciti a vincere la resistenza dell’esagitato di turno. Dobbiamo precisare che proprio nelle zone di competenza dei commissariati distaccati sono più problematici, per via delle distanze, gli interventi di ausilio delle Volanti, motivo in più per non lasciare i colleghi sprovvisti di taser. In un periodo, come quello attuale, dove anche il sig. Brumotti ha evidenziato che il sistema “controllo del territorio” mostra sovente le proprie falle, risultano davvero incomprensibili queste scelte dei vertici della Questura milanese. Auspichiamo che si possa risolvere in tempi brevi la questione, in fondo basta aprire il cassetto”.
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