Sul Lago d’Iseo il 9 luglio Stefano Arienti per MIRAD’OR. Sei anni dopo l’opera The Floating Piers di Christo e Jeanne Claude e a seguito dell’intervento di Daniel Buren della scorsa estate, il Lago d’Iseo conferma l’attenzione per l’arte contemporanea con un nuovo progetto espositivo di Stefano Arienti presso Mirad’Or, lo spazio pubblico sul lungolago di Pisogne. Stefano Arienti (Asola, MN, 1961) realizza una nuova e inedita opera, all’interno del progetto Meridiane, declinando per la prima volta in versione tridimensionale, il lavoro di ricerca che porta avanti da molti anni. Un nuovo progetto artistico pensato appositamente per Mirad’Or, sul Lago d’Iseo a Pisogne, grazie alla direzione artistica di Massimo Minini. L’intervento site-specific, visibile dal 9 luglio a fine settembre 2022 e promosso da Comune di Pisogne, nasce e si ispira alla luce e alla sua osservazione: l’artista insegue l’ombra che il sole disegna, quasi come in un gioco che rimanda l’eco della luce, sul pavimento e sulle pareti. Il segno di Arienti materializza e dà vita al fenomeno naturale del variare della luce: il tempo trascorre, gli astri proiettano e l’artista trasforma quello che vede e immagina in un’opera d’arte mutevole. Le ombre che in altri casi Arienti aveva dipinto con colori su carta, qui assumono per la prima volta la tridimensionalità grazie a nastri di vari colori e dimensioni, abbandonando quindi il supporto cartaceo, originario e fino a oggi privilegiato. Diventa così più evidente il concetto di “disegnare con la luce”, in uno spazio in cui le persone sono invitate a entrare.