De Corato: Sala sottovaluta la criminalità e poi torna a promettere gli stessi vigili di un anno fa

De Corato: Sala sottovaluta la criminalità e poi torna a promettere gli stessi vigili di un anno fa De Corato: su mobilità Sala dice tutto e niente nel mentre fa danni De Corato: più controlli anti-spaccio nei parchi lombardi“Sala fa altre sparate sul tema sicurezza, dicendo che lui non ha mai sottovalutato il problema. Questo dopo aver detto, esattamente un anno fa, che Milano non è Gotham City e che ‘la sicurezza è un tema, ma come lo è sempre stato’, cercando dunque di minimizzare ogni problematica. Per anni ha organizzato e partecipato a marce e pic nic pro immigrazione riempiendo la città di clandestini e delinquenti extracomunitari”, afferma l’assessore di Regione Lombardia alla sicurezza, Riccardo De Corato, commentando le dichiarazioni di Sala sulla sicurezza.

“Poi riprende a dare i numeri e rassicura i milanesi: entro fine anno quasi 500 vigili in più e stamattina il Prefetto gli ha confermato che da settembre ci saranno per le strade i 250 agenti, tra Polizia e Carabinieri, in più promessi a febbraio dal Ministro Lamorgese.

Dopo cinque anni e mezzo di suo governo, questo è finalmente l’anno buono per la sicurezza?
Il sindaco rilancia: prima i 500 nuovi vigili avrebbero dovuto essere assunti entro novembre 2023, poi Granelli li ha fatti diventare 900 per poi riportarli a 500, estendendo il termine a fine legislatura. Ora siamo a 500 entro la fine dell’anno. Evidentemente il caldo di questi giorni dà alla testa.

È ora di smetterla di continuare a cercare di addossare tutte le colpe alla collettività dei milanesi. I numeri dati dalla Prefettura parlano chiaro: i reati predatori sono in costante aumento, quindi, la sicurezza dell’intera comunità è sotto scacco di una criminalità che non guarda in faccia a nessuno. Solo nel fine settimana si sono verificate risse e aggressioni dalla periferia al centro. Il sindaco finge di non accorgersi che ormai le lamentele e le denunce arrivano da tutte le parti, persino da chi lo ha sostenuto in campagna elettorale come Anpi e Cgil e dal suo Ambrogino d’Oro, l’influencer Chiara Ferragni”, conclude De Corato.