Partiranno a gennaio, per concludersi in primavera, i lavori per la realizzazione del Monumento dedicato “a perenne memoria degli infoibati e agli esuli istriani, fiumani e dalmati”. Lo fa sapere il Comune.
L’opera, disegnata dall’artista Piero Tarticchio, verrà realizzata da un marmista e proprietario di una cava di Porfido della Provincia di Brescia per conto del Comitato Pro Monumento, che ha provveduto al reperimento dei fondi necessari, la maggior parte dei quali garantiti dalla Fondazione Bracco. L’Amministrazione contribuirà attivamente alla realizzazione dell’intervento realizzando il basamento dell’opera, provvedendo al suo trasporto dal laboratorio, alla sua allocazione in piazza della Repubblica, come stabilito tramite delibera di Giunta, e alla sistemazione dell’area verde circostante.
“Abbiamo sostenuto con convinzione questa iniziativa facendo seguito a quanto richiesto anche dal Consiglio Comunale – dichiara l’assessore all’Urbanistica e Arredo urbano Pierfrancesco Maran –. Si sono svolti in questi mesi diversi incontri tecnici con il Comitato Pro Monumento per risolvere le criticità pratiche per portare a compimento il progetto. Tra qualche mese la statua sarà posata a consolidamento della volontà dell’Amministrazione di rendere giustizia, attraverso un simbolo concreto, alle vittime di una pagina tragica della storia del nostro Paese”.
Soddisfatto il Presidente del Comitato Pro Monumento Romano Cramer: “Ringrazio sentitamente il prof. Massimo Pellegrinetti, Docente di Tecnologia ed uso del marmo, delle pietre, e delle pietre dure, dell’Accademia di Belle Arti di Brera, per l’encomiabile consulenza e collaborazione nella realizzazione di un sogno della Comunità degli Esuli giuliano-dalmati di Milano. La FEDERESULI, organo nazionale delle associazioni degli esuli giuliano-dalmati e il Comitato Pro-Monumento, provvederanno a gestire gli inviti alla cerimonia di inaugurazione rivolti alle massime Autorità dello Stato e agli ambasciatori della Repubblica di Slovenia e della Croazia nello spirito di condivisione della storia e dei valori europei”.