Addio al messo comunale, almeno come tradizionalmente inteso: da oggi sono pronti a svolgere l’incarico di messo notificatore, per conto dell’amministrazione comunale di Milano, 430 portalettere di Poste italiane.
Giunge infatti a conclusione il percorso formativo per altrettanti dipendenti delle Poste che sostituiranno la figura del “messo comunale” e avranno quindi la titolarità per la gestione, notificazione e recapito degli atti tributari e della riscossione in generale delle entrate del Comune di Milano. Dal 2016 il Comune ha infatti riconosciuto la necessità di affidare all’esterno il servizio, dato che “non è sostenibile” la “gestione in economia del servizio di produzione e notifica degli atti della riscossione delle entrate comunali” per “l’esiguo numero di messi comunali disponibili che vengono già utilizzati per l’effettuazione di accertamenti anagrafici e notifiche richieste da altri enti pubblici”.
E’ quindi seguita una gara per affidare, per 36 mesi, il servizio. Ad aggiudicarsi l’appalto, è stata Poste Italiane, in ati con Postel Spa. Individuato il soggetto, si è proceduto a scegliere i portalettere incaricati che hanno seguito un apposito corso di formazione. Ora, conclusa la formazione, con una determina del Comune, i 430 portalettere individuati e selezionati sono stati ufficialmente riconosciuti come “messi notificatori” e ne svolgeranno le funzioni.