La rivolta dei fornai contro la lotteria degli scontrini: “Le panetterie non sono sale scommesse”

La rivolta dei fornai contro la lotteria degli scontrini: “Le panetterie non sono sale scommesse”. Il Presidente Associazione Fornai Milano Cesare Marinoni ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio Draghi: “A nome di molti fornai italiani le chiedo di non imporci la Lotteria degli Scontrini”. L’associazione spiega che lo Stato ha introdotto un gioco d’azzardo a cui tutti gli italiani possono partecipare con il semplice scontrino di ogni acquisto. L’esercente invece, per produrre i biglietti virtuali, ha il compito di trasmettere telematicamente con appositi strumenti elettronici il valore del venduto. Il costo di questa tecnologia è di oltre € 300, una spesa che in un questo momento non tutti i negozi possono permettersi di sostenere. Inoltre, le panetterie rifiutano il ruolo che è delle sale scommesse, un ruolo che nulla a che vedere con la missione tipica dell’arte panaria con tutti i suoi significati simbolici e valori umani. Per questi motivi, il Presidente Associazione Fornai Milano Cesare Marinoni a nome dei fornai da lui rappresentati, in una lettera al Presidente del Consiglio prof Mario Draghi, ha chiesto l’esenzione dei panettieri dall’obbligo di partecipare alla nuova lotteria di Stato. Ecco la lettera inviata tramite PEC giovedì 18 Febbraio alle 16.58 da Cesare Marinoni All’On. Presidente del Consiglio Mario Draghi:

“Pregiatissimo,
nell’inviarLe i migliori auguri per il Suo nuovo incarico da parte dei fornai italiani da noi rappresentati, Le chiediamo di abolire o almeno sospendere immediatamente l’obbligo di dotarsi della tecnologia necessaria per la Lotteria degli scontrini. Chi scrive è figlio di uno dei più conosciuti fornai della storia, Antonio Marinoni, che ricoprì tutti i ruoli rappresentativi della categoria fino alla presidenza mondiale.
A mia volta sono Presidente e fondatore della Associazione Fornai Milano e l’appello che Le rivolgo è a nome di tutte le aziende ed associazioni del settore che mi supportano sui territori.
Il costo della tecnologia richiesta dal meccanismo della Lotteria degli scontrini è per ogni apparecchio di oltre € 300 e in questo momento storico non lo possiamo sostenere, oltre il fatto che non è compatibile con la nostra missione. Si, fare il fornaio infatti, e’ da sempre una missione. I giochi d’azzardo dello Stato tra l’altro sono da sempre ambito operativo di altri ambiti commerciali. Quindi suggeriamo che i nostri scontrini vengano giocati in quei luoghi.
Migliaia dei nostri colleghi hanno esposto nei Punti vendita una locandina che dice il nostro NO alle imposizioni dell’Agenzia dogane e monopoli e Agenzia entrate.
Siamo gente pacifica, che impasta ogni notte l’alimento base per portarlo sulla tavola di tutti in tutto il mondo: il pane simbolo di solidarietà e di vita.
Non possiamo e non vogliamo diventare una sala giochi.
Questo appello vuole essere ‘una civile ed educata protesta”, ma anche ferma, contro una pratica assurda”. Firmato Cesare Marinoni.