‘L’accordo lo avete firmato con il sangue dei/delle rider’ è la scritta contro il contratto firmato dall’Unione generale del lavoro con cui la sede dell’Ugl di Milano è stata imbrattata stamani. “L’attacco alla sede dell’UGL di Milano è un barbaro atto di vandalismo, che segue quelli già subiti alle sedi UGL di Torino, Genova e Bologna – scrivono in una nota congiunta Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, e Riccardo Uberti, segretario Ugl di Milano -. Il nostro sindacato esprime ferma condanna verso qualsiasi gesto di violenza o tentativo di intimidazione. Danneggiare le mura di un sindacato con calunnie e offese che istigano all’odio, significa minare la libertà sindacale in spregio agli interessi dei lavoratori, pertanto ci auguriamo che le forze dell’ordine individuino presto i responsabili”.
“I risultati raggiunti con il Ccnl Rider sono evidenti: per la prima volta ai ciclofattorini vengono riconosciute tutele e diritti esigibili. L’Ugl, quindi, continuerà il suo impegno in difesa di tutti i lavoratori”, conclude il sindacato che ha incassato la solidarietà fra gli altri del consigliere regionale leghista Ginmarco Senna, del parlamentare Fdi Marco Osnato e dell’eurodeputato Carlo Fidanza, di Fratelli d’Italia.