A un mese e mezzo dalla data dell’arresto del Consigliere Regionale Fabio Altitonante, il Tribunale del Riesame ha smantellato le accuse di finanziamento illecito, falso e corruzione che gli furono mosse quando fu messo ai domiciliari il 7 maggio, derubricandole a traffico d’influenze.
Altitonante, convinto della propria estraneità ai fatti, non si è mai rifiutato di rispondere alle domande degli inquirenti e dopo due interrogatori era sicuro di avere chiarito la sua posizione. Nonostante questo il Giudice aveva respinto l’istanza di scarcerazione avanzata dall’avvocato dell’esponente azzurro che, ha così deciso di giocare una carta di scarsissimo successo quando viene giocata sul tavolo della Procura di Milano: il ricorso al Tribunale del Riesame. Una scelta che si è rivelata vincente perché ieri il Tribunale ha accolto il ricorso del Consigliere Regionale di Forza Italia, revocando il provvedimento di custodia “previa derubricazione del fatto nellipotesi di cui all’articolo 346 bis”, cioè “traffico d’influenze illecite“.
Le restrizioni alla libertà di Altitonante rimarranno quindi in essere solo per il reato di “finanziamento illecito” per il quale resterà ai domiciliari al massimo fino al 7 agosto, data in cui scadranno i termini per la detenzione preventiva relativa a questa imputazione.