E’ stato grazie alla perseveranza dei carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Duomo, e delle stazioni di Greco e Moscova che si è riusciti a dare un nome alla persona che, lo scorso 9 giugno, tra le numerose persone che uscivano dai locali di corso Como, cuore della movida milanese, aveva esploso un colpo di pistola in aria, probabilmente come ritorsione verso una persona con la quale aveva litigato poco prima.
L’uomo, 27 anni, con numerosi precedenti penali, è stato trovato a Varazze (Savona) mentre era in compagnia di altre persone (anche un sorvegliato speciale che è stato arrestato) dopo essersi reso irreperibile da quel giorno. A lui gli investigatori sono arrivati raccogliendo nell’immediato testimonianze su quell’individuo che si era presentato in sella a una potente Ducati e, col volto coperto da un caso integrale, aveva esploso un colpo in aria prima di fuggire. Erano subito andati nei problematici palazzoni di viale Sarca, dove abita l’arrestato, e ci erano tornati più volte, trovando la pistola, un revolver matricola abrasa nascosto sotto il tappetino di un’auto che aveva attirato la loro attenzione perché aveva il nottolino di una portiera con evidenti segni di scasso; poi la motocicletta, in un box della zona.
Domenica mattina l’arresto per detenzione e porto d’arma illegale e ricettazione. La targa della moto è risultata contraffatta per nascondere il fatto che fosse rubata.