“Sottoscritta la petizione di Coldiretti Giovani Impresa a favore dell’energia rinnovabile, ma senza consumo di suolo agricolo”. “Anche Coldiretti Giovani Impresa condivide la mia posizione a favore dell’energia rinnovabile, ma senza consumo di suolo agricolo, con una petizione che ho convintamente sottoscritto” dichiara il Consigliere Regionale lodigiano di Fratelli d’Italia Patrizia Baffi “Quella della tutela del suolo agricolo e dell’esclusione di tali aree dalla collocazione di impianti fotovoltaici a terra è una battaglia che sto perseguendo in Consiglio Regionale fin dall’inizio di questa legislatura: ho chiesto infatti in più occasioni, prima con una interpellanza e poi con emendamenti all’Atto di Indirizzi del nuovo Programma Regionale Energia Ambiente e Clima (PREAC), la previsione di limitazioni a livello regionale più stringenti anche in relazione alle aree agricole non di pregio”. “Non sono assolutamente contraria allo sviluppo di FER ed in particolare del fotovoltaico, ma ritengo che la previsione del ricorso al consumo di suolo agricolo, debba essere ridotto al massimo con regole e disposizioni regionali chiare, privilegiando l’utilizzo di altre aree per la collocazione “a suolo” degli impianti a partire da quelle dismesse o compromesse ad altra vocazione, quale ad esempio quella industriale” prosegue Patrizia Baffi “Condivido quindi a pieno la proposta dei giovani agricoltori della Coldiretti di prevedere che le Regioni e gli Enti Locali identifichino nelle aree da bonificare, nei terreni abbandonati, nelle zone industriali obsolete e nei tetti delle strutture produttive, anche agricole, il luogo idoneo all’istallazione del fotovoltaico per la corretta produzione di energia da fonti rinnovabili”, conclude. La Lombardia vanta con riferimento al comparto agroalimentare un peso economico nell’ambito dell’Unione Europea molto rilevante: pur occupando una superficie pari allo 0,53% ed avendo una popolazione corrispondente all’1,96% dell’UE il PIL lombardo è pari al 2,48% di quello dell’intera Unione, vicino in valore assoluto a quello di stati come Austria e Norvegia e notevolmente superiore a quello di molti altri stati membri, nonostante abbia registrato una riduzione della Superficie Agricola Utilizzata (SAU) dal 1990 ad oggi di quasi il 16%, passando da una superficie complessiva di 1.104.278 ettari a 931.000 ettari, con una riduzione continua e costante: 5,86% nel primo decennio, 5,61% nel secondo decennio, e oltre il 4% negli ultimi anni.