Forza Italia ha presentato in consiglio comunale una mozione anti legge 194, “per sostenere Milano città per la vita“, in Consiglio comunale. A presentarla e’ stato il consigliere Luigi Amicone che ha sottolineato come il documento, a suo dire, “non e’ contro l’aborto ma ha l’obiettivo di andare a vedere quali sono gli effetti provocati dalla legge 194 in questi anni – ha spiegato – anche perche’ i suoi principi sono stati disattesi“.
“Inserire nel prossimo assestamento di bilancio congrui finanziamenti per le istituzioni, associazioni pro vita e gruppi che sostengono concretamente politiche a favore della famiglia e della vita“. E’ questo il proposito della mozione firmata anche dal capogruppo azzurro, Fabrizio De Pasquale, dall’ex candidato sindaco, Stefano Parisi, e dal consigliere di Milano Popolare, Matteo Forte.
L’intezione e’ quella di “approfondire con adeguate iniziative gli effetti sociali e culturali prodotti dalla Legge 194, in particolare nei punti di mancata applicazione“. Una mozione che il consigliere Amicone definisce “scevra da ideologie, ma volta a verificare se lo spirito della legge 194 e’ stato rispettato“, rilevando nel testo i diversi punti dove la norma in questione non avrebbe, secondo i firmatari, raggiunto i gli scopi prefissi.
La 194 infatti, come si legge nel documento, “si proponeva di legalizzare l’ aborto in alcuni casi particolari come violenza carnale, incesto, gravi malformazioni del nascituro, e di contrastare l’aborto clandestino, mentre invece ha contribuito ad aumentare il ricorso all’aborto quale strumento contraccettivo e non ha affatto debellato l’aborto clandestino“. Gli aborti illegali effettuati dal 1978 ad oggi “sono circa 6 milioni, senza contare le uccisioni nascoste – conclude la mozione – prodotte dalle pillole abortive e dall’eliminazione degli embrioni umani sacrificati nelle pratiche di procreazione medicalmente assistita“