“Come si fa a definire ‘operato trasparente e pulito’ l’aggressione a una donna incinta e l’occupazione e l’assegnazione, dietro compenso, di alloggi alla Barona?! Tutto questo è stato oggetto di indagini da parte della magistratura milanese, che ha disposto per cinque antagonisti del CAAB il divieto di dimora nel Comune di Milano. Si tratta di metodi delinquenziali da katanga, altro che azioni ‘per un mondo migliore’!”. È il commento dell’ex vicesindaco di Milano e assessore regionale alla sicurezza Riccardo De Corato al volantino dell’ANPI Barona che solidarizza con il CAAB–Comitato autonomo abitanti Barona.
“Dopo avere occupato lo stabile di viale Faenza 12/7, secondo quanto ha accertato la Digos, questi cosiddetti bravi ragazzi – spiega l’assessore De Corato – assegnavano gli appartamenti con tanto di preziario dai 700 ai 1.500 euro e l’uso di estorsioni e minacce, fino ad arrivare all’aggressione verso una donna in stato di gravidanza. Mi sembra che la ‘piena ed effettiva non conoscenza della realtà’ citata nel volantino ce l’abbia proprio l’ANPI!”.