La Polizia di Stato ha eseguito a Lucca, un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di un ventunenne italiano originario del Gabon, sospettatoper avere violentato una ragazza, il 12 ottobre scorso, all’esterno della discoteca Old Fashion. A incastrarlo sono state le telecamere interne ed esterne del locale, che hanno anche confermato la dinamica dei fatti fornita dalla vittima. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Milano si sono avvalse, nella fase conclusiva, della collaborazione dell’omologo ufficio della Questura di Lucca.
La mattina del 12 ottobre, una ragazza 21enne, ospite di una sua zia che vive fuori Milano e frequentatrice dei corsi di un noto istituto di moda del capoluogo lombardo, si è presentata presso il Posto di Polizia Ferroviaria della stazione ”Milano – Porta Garibaldi” riferendo di aver subito una violenza sessuale nel corso della notte. In particolare la ragazza ha raccontato che intorno alle 3.40 sarebbe stata costretta a subire un rapporto completo nei giardini esterni della discoteca dopo essere stata lì attirata da un uomo poco prima conosciuto all’interno del locale. Il violentatore è stato descritto come un giovane di colore, alto circa 185 cm tra i 25 e 27 anni. La vittima si è rifugiata a casa di un’amica a Milano, poi, nella prima mattinata da sola si è diretta verso lo scalo ferroviario per tornare a casa della zia; qui è stata notata da una pattuglia dell’Esercito, che l’ha accompagnata presso il posto di Polizia Ferroviaria della stazione ”Milano-Porta Garibaldi” e poi alla clinica Mangiagalli per gli accertamenti sanitari del caso.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Milano, sulla base delle informazioni e dalla descrizione fornite dalla vittima e dalle amiche, hanno permesso di individuare il ragazzo. Tutta la scena è stata anche ripresa dalle telecamere interne ed esterne del locale, che mostrano il 21enne che, dopo aver avvicinato la giovane nella pista da ballo, si è fatto accompagnare all’esterno del locale e, in una zona buia, ha costretto la ragazza a subire un rapporto completo. Nella fase esecutiva, la Squadra Mobile di Milano è stata coadiuvata dal personale della Squadra Mobile di Lucca.