Il numero impressionante di buche che costellano le strade di Milano ai milanesi ispirano sicuramente sentimenti ben diversi da quelli che ci hanno suggerito il titolo. Un misto fra sconforto, rabbia e rassegnazione all’essere costretti a circolare cercando di schivarle, per non rimetterci una gomma, le sospensioni o, ancora peggio, la pelle, se si tratta di motociclisti.
Una delle voragini più note è sicuramente quella, o meglio, quella più grande fra le tante presenti in via Breda, segnalata all’Assessore Granelli oramai da politici di tutti gli schieramenti dell’opposizione, senza che sia stato fatto nulla per ripararla o almeno metterla in sicurezza. Per ora l’unico provvedimento è stato preso grazie al senso pratico dei residenti, che l’hanno resa evidente per chi transita alzandoci davanti un bancale con appesi i copricerchi persi da chi non ha fatto in tempo ad evitarla, facendo fare una ben misera figura per chi dovrebbe occuparsi di sicurezza e viabilità.
Resta da spiegare come un Sindaco così attento alla propria immagine, possa tollerare di vederla gravemente danneggiata dalle condizioni in cui versano le strade della città. Probabilmente ne è ben conscio e potrebbe decidere di sostituire o dimezzare le deleghe all’Assessore granelli, mettendo in atto un’operazione simile a quella che ha visto l’assessore Galimberti dividere le sue con Paolo Limonta.
Sala si trova però per le mani una bella patata bollente, non sarà una decisione facile da prendere stretto com’è fra l’incudine dell’opinione pubblica e il martello del PD, che non intende certo accettare tacendo altri provvedimenti diretti contro suoi esponenti. Intanto, mentre il Sindaco che non premia “la presunta rappresentazione di uno spazio politico”, se la vede con le rappresentanze politiche, i milanesi continuano a mettere alla prova gli ammortizzatori mentre pensano a chi votare fra un anno e mezzo.