OIPA: “Sui leprotti uccisi pronti a intervenire a livello legale”. Circa venti leprotti sono stati uccisi a Milano, a Porta Genova, in un’area di proprietà della Rete ferroviaria italiana (Rfi), del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, durante un’operazione di pulizia della zona da erbacce e detriti. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), appresa la notizia della pubblica denuncia della presidente del Consiglio del Municipio 6, Elisa Scarano, è pronta a intervenire a livello legale dopo avere ottenuto la documentazione tramite un regolare accesso agli atti.
«Dopo aver appurato l’esatta dinamica dei fatti valuteremo se si possa configurare una responsabilità penale per la morte, evitabile, degli animali», dichiara la responsabile dell’Ufficio legale dell’Oipa, l’avvocato Claudia Taccani. «Se si aprirà un procedimento siamo pronti a costituirci parte civile».
C’è un precedente analogo in cui le cose andarono diversamente: nel 1999, a Torino, s’intervenne per salvare alcuni coniglietti che vivevano in una zona oggetto di sgombero in vista della costruzione di un supermercato. In quell’occasione le associazioni animaliste, in collaborazione con l’Uta di Torino, trovarono un accordo con i responsabili del progetto, che diedero due giorni per recuperare gli animali. E così fu.
«Chiederemo un incontro urgente con il Garante degli animali e con l’Ufficio tutela animali del Comune di Milano», aggiunge la delegata dell’Oipa di Milano, Francesca Collodoro. «In quell’area residenti e commercianti avrebbero voluto avviare un progetto per la realizzazione di un orto incrementale per coltivare cibo e per far avvicinare i bambini al mondo delle piante. Le cose sono andate molto diversamente e vogliamo sapere di chi è la responsabilità».