A Bergamo riapertura sperimentale dei mercati scoperti. Mentre a Milano la proposta viene respinta, nella Bergamo della strage da Covid19 Comune e Regione in sinergia provano a far partire la nuova normalità a cui ci dovremo adattare per molti mesi. Una scelta subito premiata anche dagli operatori del settore che sono tra le categorie che più hanno bisogno di ripartire anche per dare un segnale psicologico alla popolazione. L’abitudine della spesa dagli ambulanti è infatti parte della vita quotidiana di tutti gli italiani, o almeno lo era prima che l’emergenza Covid19 imponesse mesi di lockdown. “E’ importante la riapertura sperimentale dei mercati ambulanti per i beni di prima necessità: ringraziamo Regione Lombardia, il Governatore Attilio Fontana, il presidente della Quarta Commissione Gianmarco Senna, qui a Bergamo il Sindaco Giorgio Gori”: lo afferma Mauro Dolci, presidente regionale di Fiva Confcommercio. “Una sperimentazione – prosegue Dolci – che, senza dubbio, costituisce un passo avanti per tutti, operatori e clienti, verso quel ritorno all’auspicata ‘nuova normalità’ nella fase che dobbiamo affrontare per mettere finalmente alle spalle l’emergenza sanitaria”. “A questa sperimentazione daremo il nostro contributo – sottolinea Dolci – con le nostre imprese familiari che sanno di poter garantire la piena sicurezza ai consumatori. Guardando al futuro quando il commercio ambulante potrà riprendere pienamente il proprio ruolo”. A bergamo riapertura sperimentale dei mercati scoperti, mentre a Milano si preferisce evitare a sentire l’assessore Cristina Tajani.