“Quelle di ATM e del sindaco di Milano Sala sono parole di circostanza, recitate ogni volta che accadono fatti gravi come quelli di oggi, vedi Amsa nel 2019 e MM case quest’anno”, lo dichiara l’Assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato, in merito all’inchiesta sul presunto giro di tangenti e appalti truccati in ATM.
Alla luce di quanto è emerso, mi auguro che le persone assunte senza alcun titolo dal Bellini su pressione delle aziende, come riportato nell’inchiesta, siano identificate e subito sospese – continua l’Assessore – Le società che avevano creato un ‘cartello’ devono subito essere estromesse da gare e da appalti acquisiti. Inoltre, spero che vengano cambiati i vertici di ATM, prima che sia troppo tardi, e che vengano rivisti i lavori effettuati in quest’ultimo periodo. Dopo 28 anni da tangentopoli, mi auguro una reazione decisa dal Comune e dall’Azienda”. “L’azienda ha un Referente anticorruzione, Direttore Audit e Controllo Interno, – ricorda De Corato – che si raccorda fattivamente con il Responsabile del Piano Anticorruzione del Comune di Milano, socio unico. Mi chiedo dove stessero guardando mentre il presunto responsabile delle tangenti Atm creava due società di comodo per partecipare ai bandi della stessa azienda”.
“A meno di un anno dalle elezioni – conclude De Corato-, possiamo dire che il punto 27 del programma del sindaco Sala è stato un po’ trascurato: Occorre proseguire nella messa a punto e applicazione dei piani di prevenzione della corruzione. Whistleblowing dovrà essere applicato nelle aziende partecipate con le stesse attenzioni utilizzate all’interno dell’Amministrazione Comunale”.