«È stato denominato “Il giardino dei bambini e le bambine di tutto il mondo” ma, come avevo predetto, si è trasformato in un dormitorio a cielo aperto per gli stranieri di tutto il pianeta» commenta l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini sul degrado in cui versano i giardini di piazza Luigi di Savoia.
«L’area è videosorvegliata», continua l’Assessore, «perciò, evidentemente, chi sorveglia l’area dalla centrale operativa ha ricevuto l’input a non agire. Il giardino, alla sua inaugurazione, avvenuta il 27 maggio 2021, era stato definito un “progetto anti-degrado”, uno slogan che oggi, alla luce dello stato attuale in cui versa il giardino, è quasi risibile. L’obiettivo di Sala e della sua giunta era quello di “riqualificare” il parco per garantire ai cittadini opportunità di socialità e svago, in sicurezza e nel rispetto della legalità. Infatti, sempre nel corso della conferenza stampa di inaugurazione, l’Assessore Maran aveva rassicurato i più perplessi precisando che erano già state effettuate le riunioni con la Prefettura per “riorganizzare le modalità di controllo della piazza” in modo che si concentrassero più “in prossimità degli ingressi per garantire il rispetto delle norme”. Parole al vento, ad oggi».
«È del tutto evidente», aggiunge De Corato, «che gli intenti propagandistici di quella inaugurazione, avvenuta a qualche mese dall’inizio della campagna elettorale, siano naufraghi nella volontà ormai palesata del Centrosinistra di non disturbare i disturbatori, altrimenti non si comprenderebbe perché si tolleri il degrado della Stazione Centrale e delle sue vie limitrofe».
«A confermare lo stato pessimo del giardino di piazza Luigi di Savoia, sono le recensioni in rete degli utenti», spiega De Corato, «“Degrado, sporco” lamenta uno, “Sporco e trasandato con frequentazioni dubbie” scrive un altro. Un biglietto da visita di cattivo gusto per le famiglie e per i turisti».
«Per questo motivo, sabato mattina alle 10,30 parteciperò alla manifestazione di Fratelli d’Italia in Centrale per chiedere tolleranza zero verso spacciatori e delinquenti che popolano la stazione, le piazze e le vie limitrofe. Quell’area non può essere zona franca» conclude l’Assessore.