Una sperimentazione con 19 telecamere mobili, posizionate in gran parte nei Municipi 4 e 6 della città, per contrastare l’abbandono di rifiuti in strada da parte di cittadini, imprese, esercizi commerciali. L’iniziativa, promossa dagli assessorati alla Sicurezza e Ambiente, dall’1 di giugno all’11 luglio ha portato all’accertamento da parte della Polizia locale di 36 scarichi abusivi di rifiuti per le strade della città. Sono in corso le indagini da parte della Polizia locale, come ha spiegato l’assessore alla Sicurezza e vicesindaco Anna Scavuzzo in commissione consiliare, per cercare di individuare gli autori delle violazioni catturate dalle immagini delle telecamere e procedere quindi alle sanzioni. Due dei colpevoli sono stati immediatamente sanzionati dagli agenti che li hanno colti sul fatto in via Lorenteggio, mentre depositavano abusivamente rifiuti in strada. Nel mese di maggio, il primo della sperimentazione, la Polizia locale ha invece contestato 7 scarichi abusivi in violazione al regolamento del Decoro urbano, che comporta quindi una multa di 450 euro. Mentre una violazione è stata contestata per il reato di deposito incontrollato di rifiuti commesso da ente o impresa.
La Centrale operativa di via Drago “osserva le immagini delle telecamere, per avere la flagranza di reato o di attività illecita e riuscire ad intervenire subito – ha spiegato l’assessore Scavuzzo -. La tipologia dei rifiuti che viene abbandonata è varia, dai rifiuti urbani domestici, ai materiali edili di risulta, ai mobili, materassi, elettrodomestici“. La caratteristica mobile delle fototrappole ha un elemento di particolare deterrenza secondo Scavuzzo, che osserva: i cittadini “non sanno dove sono posizionate“. Quindi e’importante che “si sappia che ci sono telecamere che sono mobili e che girano per la citta‘”, e le Forze dell’ordine le monitorano.
Il Comune anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, dei Municipi e ad Amsa, sta realizzando una mappa delle zone più a rischio, dove potranno di volta in volta essere posizionate le telecamere mobili. Ad oggi sperimentale, il sistema contro gli abbandoni illeciti di immondizia prevede anche un pattugliamento dinamico dei luoghi dove il fenomeno degli scarichi abusivi si verifica con maggiore intensità e frequenza. Gli scarichi abusivi accertati sono inoltre inseriti nella mappa del rischio. Tra i prossimi passi previsti, ci sono l’analisi delle segnalazioni per individuare i luoghi piu’ idonei dove collocare le prossime telecamere per proseguire l’attività.
In cantiere è anche un ulteriore percorso di formazione del personale di Polizia locale impiegato nei Comandi decentrati, con estensione delle attività in tutti i municipi a rotazione. In vista è anche il consolidamento della struttura organizzativa della Polizia Locale dedicata alla repressione del fenomeno degli scarichi abusivi dei rifiuti.