“I 67 agenti di Polizia Locale assunti di recente per rimpolpare le fila dei vigili urbani e garantire maggiore sicurezza sulle strade di una città allo sbaraglio sarebbero già stati relegati alle poltrone degli uffici, secondo quanto si legge dalla stampa, perché il personale che avrebbe dovuto occuparsi della loro formazione, propedeutica all’entrata in servizio, è in ferie. Decine di neo-assunti, risorse che gioverebbero all’attività di controllo della città, si ritrovano, quindi, con le mani in mano, in una metropoli in cui si contano numerosi crimini e reati al giorno. È una vergogna: Milano è allo sbando, in mano a delinquenti e baby gang, e, come è risaputo, l’organico di Polizia Locale in città è piuttosto carente, ma anziché affrettare la preparazione dei novelli agenti e snellire l’iter di entrata in servizio, sono state interrotte le procedure per festeggiare il Ferragosto. Eppure, nella città della Madonnina la criminalità non va in vacanza, anzi, ad agosto galoppa, registrando un aumento dei furti negli appartamenti, disabitati dai milanesi partiti per mete turistiche. In qualità di Assessore regionale con delega alla Polizia Locale, chiedo urgentemente spiegazioni in merito” afferma l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia, Riccardo De Corato.
“In occasione della cerimonia di benvenuto ai 67 nuovi agenti, lo scorso 7 luglio, il sindaco Sala si era rivolto ai neo-assunti sottolineando ‘il piacere e la volontà di stare per strada, perché abbiamo bisogno di più persone nelle vie milanesi e meno in ufficio’. Eppure ad oggi, i neo-assunti sono proprio lì, negli uffici, in attesa di ricominciare il corso di formazione” continua De Corato.
“Pure l’Associazione per i Diritti e la Protezione dei Lavoratori (ADPL), amareggiata per il trasferimento di uno dei dirigenti sindacali di Polizia Locale in un’altra sede, denuncia, come si legge nel comunicato da loro diramato, ‘la deriva dell’indirizzo politico della giunta Sala, ormai lontanissima dai principi di sinistra, che consente le discriminazioni e i comportamenti antisindacali dell’ente’. Sono accuse importanti quelle indirizzate a Palazzo Marino da chi tutela il lavoro dei vigili, che prestano il servizio di sicurezza in città. Mi auguro che, perlomeno, il primo cittadino mantenga la promessa di ingaggiare, complessivamente, 500 agenti entro novembre, una promessa a cui ormai fatico a credere, visti i ritardi nelle assunzioni e nella formazione dei neo-assunti” conclude l’assessore.