La GdF copia i dati del telefono di Fontana per il caso Diasorin

La GdF copia i dati del telefono di Fontana per il caso Diasorin. Un ennesimo colpo al cuore per Attilio Fontana, ormai il governatore italiano che vede più spesso la Finanza della moglie. Se non è per le indagini sui camici dei parenti, è per i test anti covid. Ma ieri è tornato punto e a capo: I militari della Gdf di Pavia si sono recati a casa del Governatore della Lombardia Attilio Fontana per effettuare copia forense dei contenuti e, in particolare della messaggistica, del suo cellulare nell’ambito dell’indagine con al centro l’accordo tra Diasorin e il Policlinico San Matteo per lo sviluppo dei test sierologici e molecolari per la diagnosi del Covid, La stessa operazione da parte delle Fiamme Gialle è stata effettuata sul telefono di Giulia Martinelli, la responsabile della segreteria del presidente lombardo, nonché ex compagna del leader della Lega Matteo Salvini. Nessuno dei due risulta indagato nell’indagine avviata dal Procuratore aggiunto Mario Venditti che invece vede tra le persone iscritte i vertici sia dell’istituto di ricerca pavese e sia della multinazionale di ricerca in campo farmacologico. Al di là di quanto succederà in aula bisogna constatare come la Lega sia oggettivamente sotto assedio perché ci sono più inchieste che eletti. E come uno dei prevedibili effetti dell’emergenza sia stato il moltiplicarsi di procedimenti giudiziari. Ora il vantaggio dei nuovi partiti sembrava quello di non avere aziende da mettere sotto pressione come per Berlusconi, ma Fontana ha dimostrato che anche i sovranisti tengono famiglia ed srl di accompagnamento. Pure i conti in Svizzera a quanto pare.