Sono oltre dieci mila le richieste di voucher taxi pervenute al Comune da quando, quasi tre mesi fa, è stato lanciato il sistema che consente a diverse categorie di cittadini di utilizzare l’auto pubblica a tariffe agevolate. Considerato il successo di utilizzo e il protrarsi dell’emergenza causata dall’epidemia, nei giorni scorsi, l’Amministrazione ha deciso di ampliare i criteri di accesso all’agevolazione, di estenderla a nuove categorie e di semplificare le modalità di adesione.
Potranno infatti chiedere il voucher taxi anziani residenti a Milano con più di 65 anni (non più 70), persone con il 65% di disabilità (non più il 100%), donne che debbano spostarsi la sera tra le ore 18 (non più le ore 21) e le 6 del mattino. Inoltre possono chiedere l’agevolazione nuove categorie come i minori residenti a Milano e i loro genitori, donne in gravidanza, persone in terapia salvavita.
Resta attivata l’agevolazione anche per medici e infermieri in più, da oggi, possono chiedere il voucher taxi anche farmacisti, OSS, ASA e tecnici sanitari operanti in tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie milanesi, in strutture ospedaliere site sul territorio del Comune di Milano oltre che presso gli ospedali San Raffaele e Humanitas oppure che siano residenti a Milano.
“Vogliamo venire in aiuto a particolari categorie di persone – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità – che abbiano bisogno di spostarsi in modo agevole. L’obiettivo è ampliare e rendere più accessibili le opportunità di trasporto pubblico sicuro a Milano per meglio soddisfare la domanda, a partire dalle persone più in difficoltà o che necessitano di maggiore attenzione e condizioni di sicurezza ma anche per gli operatori sanitari delle strutture sanitarie e sociosanitarie milanesi, al fine di favorire in questo particolare momento di grande lavoro la loro mobilità”.
Il contributo sarà pari al costo complessivo della corsa in taxi per le persone over 65 e disabili in situazione di particolare fragilità, secondo la valutazione della direzione Politiche sociali. Per quanto riguarda invece tutte le altre categorie il contributo è sempre di 10 euro massimo per ciascuna corsa in taxi – effettuata con carta di credito, carta di debito (bancomat) o carta prepagata intestata al soggetto richiedente – e, ulteriore agevolazione, tutti coloro che ne hanno diritto potranno avere numero illimitato di voucher totali fino al 31 dicembre 2020 quando scadrà il beneficio, purché non venga superato il numero di due al giorno.
Ricordiamo che i voucher taxi sono finanziati con 700 mila euro e hanno anche la finalità di rilanciare e sostenere il servizio delle auto pubbliche, particolarmente colpito dalla crisi determinata dall’emergenza Covid-19. Allo scopo il Consiglio comunale aveva deciso di destinare una parte del Fondo di mutuo soccorso.
A oggi sono stati spesi circa 106 mila euro per l’erogazione degli oltre 10 mila voucher. Di questi circa 4.000 sono stati destinati a soggetti fragili indicati dalla direzione Politiche sociali e 6.000 ad altri soggetti così suddivisi: 63,7% anziani over 70; 21,3% donne in orario tra le 21.00 e le 6.00; 13,3% disabili al 100% e medici o infermieri 1,6%.
Il voucher viene erogato in modalità elettronica a tutti soggetti che ne fanno richiesta purché attestino mediante la compilazione di un form on line il possesso dei requisiti necessari. I voucher saranno rilasciati in base all’ordine cronologico di richiesta e fino a esaurimento dei fondi disponibili. Il contributo a copertura del voucher verrà poi erogato direttamente ai tassisti a seguito di rendicontazione della corsa effettuata grazie alla collaborazione del radio taxi. Il voucher è utilizzabile su tutti i taxi e radio taxi che effettuano servizio a Milano.
Per accedere al servizio è necessario iscriversi attraverso l’applicazione web https://formshd4.comune.milano.it/pages/vouchertaxi/index.jsp sviluppata in collaborazione con i tecnici del SIAD del Comune.