“Una manovra economica che mette in ginocchio i Comuni“. Cosi’ il Sindaco Giuseppe Sala, ha commentato sulla sua pagina Facebook la manovra economica del Governo. “Gli obiettivi dei due partiti di Governo, reddito di cittadinanza e quota 100, da chi verranno pagati? – continua Sala – Il Governo dei miracoli che azzera la povertà ha preso un indirizzo specifico. Nel maxiemendamento votato al Senato tra i maggiori finanziatori delle misure ci sono proprio i Comuni italiani. Ci portano via risorse nostre dal contributo Imu Tasi, ci obbligano ad un forte innalzamento degli accantonamenti al fondo crediti e azzerano i trasferimenti previsti dal DL. 66/2014“.
“Quanti Comuni italiani – si chiede ancora Sala – non riusciranno a chiudere il bilancio preventivo 2019? Quanti saranno costretti a tagliare i servizi ai cittadini o a non coprire con nuove assunzioni le uscite per la quota 100, con evidenti effetti sulla qualità dei servizi? Milano, per il solo 2019, riceverà 65 milioni in meno rispetto al previsto e avrà un ulteriore aggravio sui suoi conti fra 30 e 60 milioni per l’innalzamento del fondo crediti. Nel frattempo continuerà a trasferire agli altri Comuni italiani piu’ di 100 milioni di euro all’anno per una regola che impone che i Comuni piu’ ricchi finanzino quelli più poveri“, concludendo “Il senso di irresponsabilità di questo Governo, che non disegna un percorso di sviluppo per il Paese ma solo demagogici interventi, è evidente“.
Laconica la risposta del vicepremier Matteo Salvini, che ha commentato le dichiarazioni di Sala mentre era in visita al Pio Albergo “Non è vero che nella manovra ci sono 65 milioni in meno per i Comuni, come lamentato tra gli altri dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Sala non ha letto la manovra ci sono piu’ soldi per i Comuni“.
Sala ha però immediatamente ribattuto ai rilievi si Salvini: “I numeri di un bilancio non lasciano spazi a dubbi. In generale so di cosa parlo, ma se mi sto sbagliando saro’ felicissimo di scusarmi con Matteo Salvini e con il Governo“, concludendo “Per quanto al momento ci è stato permesso di capire temo, però, che non sarà così. Aspettiamo, poi mostreremo le cifre definitive ai milanesi In assoluta trasparenza“.