Gran parte degli elementi che investigatori e inquirenti hanno raccolto finora sul caso del ginecologo campano Stefano Ansaldi, trovato sgozzato quattro giorni fa vicino alla stazione Centrale di Milano, fanno ipotizzare un suicidio, anche se le indagini non sono concluse e si lavora per escludere definitivamente che si sia trattato di un omicidio.
Tra gli elementi principali il fatto che le telecamere della zona non hanno ripreso persone fuggire, né i testi le hanno viste o sentito rumori di fuga. In più, il cellulare del medico, non trovato, era stato spento circa un’ora prima della morte. E l’uomo era in difficoltà finanziarie.