L’Assessore Gallera ha iniziato la conferenza stampa giornaliera ribadendo che, “Regione Lombardia ha scelto fin da subito di adottare un metodo di trasparenza assoluta” senza la presenza della stampa, che ha altre occasioni per “confrontarsi con noi“, perché, “abbiamo scelto di comunicare i dati, belli o brutti che fossero, stabilendo una linea diretta con i cittadini“, che hanno dimostrato di avere fortemente apprezzato il nostro metodo.
Gallera è quindi passato ai dati, “oggi abbiamo 36.346 positivi, con una crescita di 1.643, che è inferiore rispetto a ieri, le persone ricoverate sono 10.026, 315 in più, ma ieri erano stati 445, le persone in terapia intensiva sono 1.236, sono cresciute di 42, i decessi sono arrivati 4.474, con un aumento di 296, notevolmente inferiore a quello di ieri, anche se sempre troppo grande rispetto a quello che vorremmo“. Calano o rimangono costanti anche i dati delle singole per province, con il bel caso di Codogno, dove era scoppiato il primo focolaio, per il secondo giorno consecutivo senza nuovi casi. Nella provincia di Milano 373 nuovi casi, mentre ieri erano stati ieri 375, 141 quelli riscontrati in città contro i 121 di ieri “quindi a Milano il grande sforzo dei milanesi sta impedendo che il virus abbia una crescita esponenziale“. Dati positivi che trovano conferma “nella voce della trincea, quella dei pronto soccorsi che confermano la riduzione della pressione cui erano sottoposti“. “In questi giorni – ha aggiunto Gallera – abbiamo fatto uno scalino verso il basso, i numeri sono tutti in riduzione rispetto a settimana scorsa, un dato consolidato che ci deve portare a intensificare i nostri sforzi e abbiamo un motivo in piu’ per restare a casa. Aggrappiamoci a questi risultati e continuiamo su questa strada”.
Gallera ha poi ringraziato le Ong (Emergency, Fondazione Rava) che “stanno dando una mano importante nella bergamasca”. A Brescia, invece, “altra area profondamente ferita”, si continua a “lavorare con una grande sinergia fra pubblico e privato che ha consentito di non ricorrere a ospedali da campo“. Grazie alla direzione strategica degli Spedali Civili sono stati recuperati 150 posti all’interno dell’ospedale. Grazie alla sinergia con il privato sono state coinvolte la Poliambulanza e le strutture del Gruppo San donato collocate sul territorio, all”Istituto clinico città di Brescia, gli ospedali di Ome, realtà che ci hanno consentito di non usare strutture provvisorie e precarie. Una risposta importante del sistema bresciano di fare sinergia”. Da domani, inoltre, ed entro 4 giorni verranno aperti altri 123 posti letto (53 alla Domus salutis, 30 alla Don Gnocchi e 40 alla Maugeri).
Più del 20% del personale recuperato è stato inviato sul territorio bresciano. Su 700 totali, infatti, 150 sono andati in provincia di Brescia. Tra questi, 14 specializzandi in rianimazione e 50 infermieri agli Spedali Civili, 16 al Garda e 42 alla Franciacorta. Gallera ha infine ringraziato “l’ambasciata e il consolato americano che ci hanno donato sette bilici di materiali sanitario”.
I dati della Lombardia: casi positivi 32.346 (+1.643), ricoverati non in terapia intensiva: 10.026 (+315), in terapia intensiva 1.236 (+42), dimessi e in isolamento domiciliare 16.610, deceduti 4.474 (+296). Tamponi effettuati: 81.666. Milano e provincia 6.074 (+373) di cui 2.438 in citta’ (+141).