Milano torna a celebrare l’anniversario della Festa della Liberazione con il consueto corteo nazionale dopo lo stop imposto dalla pandemia, ma che quest’anno è preceduto da molte polemiche per le posizioni dell’Anpi nazionale sul conflitto in Ucraina. Dal palco della manifestazione oltre al sindaco, Giuseppe Sala, il presidente di Anpi nazionale Gianfranco Pagliarulo, il presidente di Aned Dario Venegoni, il segretario della Cgil Maurizio Landini, interverranno anche due donne ucraine, Tetyana Bandelyuk, da tempo in Italia, e Iryna Yarmolenko, profuga e consigliere comunale di Bucha, una delle città dove sono stati massacrati i civili.
Questa mattina, a Palazzo Marino, si è svolta la cerimonia di deposizione della corona commemorativa sotto la lapide che ricorda l’attribuzione a Milano della medaglia d’oro al valore Militare, a margine della quale il Sindaco Sala ha dichiarato: “Per me la contestazione alla Nato è assolutamente folle. Non capisco tutti quelli che cercano un distinguo come se i 70 anni di storia del nostro Paese non dimostrassero che ci riconosciamo nei valori dell’Occidente dell’Alleanza Atlantica e che gli apparteniamo”, riferendosi anche allo striscione “No Nato, No Draghi, No Pd, Guerra agli oppressori”, comparso questa mattina in corso Venezia, da dove partirà la manifestazione. Episodio sul quale il Sindaco ha aggiunto. “Bisogna anche accettare che non tutti la vedano in questo modo e che ci sia dissenso, purché sia limitato. Poi ognuno va avanti con la sua coscienza. Non bisogna neanche strumentalizzare determinate posizioni perché ci sono sempre state, anche se è spiacevole che sia così”.
Il corteo partirà alle 14:30 per concludersi, come da tradizione, in piazza del Duomo dove si terranno i discorsi ufficiali. A dividere e a provocare tensioni è la guerra in Ucraina, in particolare dopo le polemiche scatenate dalla parole del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, sulle responsabilità dei russi nella strage di civili a Bucha e sull’opportunità di armare gli ucraini contro la Russia, posizione poi ammorbidita raccogliendo la soddisfazione del Sindaco Sala: ” “Sono felice che Pagliarulo nei giorni scorsi abbia chiarito le sue posizioni sulla guerra in Ucraina e le responsabilità russe”.
A sfilare per le vie del centro città ci sarà l’Anpi, con i suoi rappresenti nazionali e locali, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, i sindacati con il segretario della Cgil Maurizio Landini, la Brigata Ebraica, che in polemica con l’Anpi aveva proposto di sfilare con le bandiere della Nato, l’Aned, i partiti politici come il Pd, a rischio contestazioni per il suo appoggio all’invio di armi, il Movimento 5 Stelle e Articolo Uno, con il suo segretario appena riconfermato Roberto Speranza. In piazza ci saranno poi i centri sociali e le realtà antagoniste riunite nel gruppo ‘Milano contro la guerra’, che hanno proposto di sfilare con le bandiere della pace e le bandiere bianche.