“Con 8 anni di ritardo, l’amministrazione comunale guidata dal centrosinistra affronta il tema della sicurezza. – Commenta Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia – Era ora! Per presentarci allo storico appuntamento ho elaborato 30 emendamenti, che farò sottoscrivere ai miei colleghi di FI e del centrodestra, per migliorare la delibera del “Voglio, ma non posso”.
“Se il PD vuole i voti dell’opposizione deve guadagnarseli. – prosegue De Chirico – Ai milanesi piacerebbe che non si facessero distinzioni di luogo, ma che i provvedimenti venissero applicati in tutto il territorio cittadino. Siamo certi che questa proposta contenuta nei primi due emendamenti verrà bocciata. Per sopperire alle molte lacune chiediamo che il DASPO urbano venga applicato all’esterno delle stazioni ferroviarie, dei bus a lunga percorrenza e delle metropolitane; dei cimiteri; delle riciclerie e delle isole ecologiche; degli impianti sportivi pubblici e privati (gli ultras violenti non ci sono solo al Meazza); dei luoghi di culto; dei centri commerciali; nei cosiddetti mercatini dell’illegalità di piazzale Cuoco; nelle vie della “movida soft” (via Ravizza, via Muratori, via Filzi, via Tirano, piazza Risorgimento). Inoltre, ho predisposto degli emendamenti ad hoc per i quartieri più caldi ostaggio di antagonisti, rom, delinquenti e occupanti abusivi (via Imbonati, via Padova, viale Monza, via Bolla, Corvetto, Lorenteggio, Giambellino, San Siro)“.
“Anche se purtroppo il decreto sicurezza, con i successivi aggiornamenti, non contiene il DASPO urbano per chi commette reati contro il patrimonio immobiliare pubblico e privato – sottolinea De Chirico – Auspico che il ministro Salvini ponga presto rimedio per rendere le periferie milanesi e italiane dei luoghi in cui viverci possa essere più piacevole. L’ODG è una proposta molto liberale dall’effetto sorpresa. Personalmente – conclude – voterò favorevolmente la delibera in discussione in aula oggi e domani solo se il Sindaco Sala e quello che resta della sua maggioranza accetteranno le mie proposte”.