I fondi per il rinnovamento della linea verde, la M2, sono fermi a Roma da quasi un anno, così ora i lavori sono a rischio. Dal governo non sono ancora arrivati gli attesi 134 milioni di euro di finanziamenti. Lo ha dichiarato al Corriere della Sera di Milano il dg di Atm, Arrigo Giana: “Avremmo già dovuto ricevere una serie di finanziamenti ma non ne abbiamo più avuto notizia perché stiamo ancora aspettando di firmare la convenzione”.
Si tratta di lavori necessari per completare l’ammodernamento della MM2, che comprendono il rinnovo della linea elettrica, già in corso e l’ingresso della tecnologia del sistema di segnalamento sui binari già implementato sulla M1 alla vigilia di Expo. L’obiettivo è quello di aumentare la frequenza dei convogli e ridurre i tempi d’attesa passando da 46 a 60 treni in circolazione contemporaneamente in un giorno feriale, con un conseguente incremento da 40 a 52 mila passeggeri trasportati.
Per farlo servono 134 milioni che dovrebbero arrivare dal governo di Roma ma che sono fermi da quasi un anno, da quando il ministero dei Trasporti li ha stanziati nel dicembre del 2017. Un finanziamento che si è bloccato col cambio di governo fermando tutte le procedure, perché Atm ha bisogno di siglare la convenzione con il ministero e il Comune per poter lanciare la gara che sarebbe prevista entro fine anno. Un iter che prevederebbe l’aggiudicazione dell’appalto a metà del 2019, un anno per la progettazione esecutiva, 24 mesi per la posa dei cavi e degli apparati che dovranno dialogare con i 40 nuovi Leonardo. Lavori notturni per non interferire sul regolare svolgimento del servizio, fino al 2024, quando è atteso il debutto della nuova tecnologia. Sempre ammesso che si sblocchi il finanziamento statale.