Conad aiuta le raccolte per i poveri ma viene accusata di fascismo

Conad aiuta le raccolte per i poveri ma viene accusata di fascismo. Per il 25 aprile l’Associazione nazionale partigiani ha attaccato frontalmente il Municipio 7 per come ha partecipato all’iniziativa della catena di supermercati per aiutare le famiglie più in difficoltà. Conad ha selezionato con l’aiuto dei Municipi una serie di associazioni che si occupano di distribuzione di generi alimentari a chi non riesce a fare abbastanza spesa per sopravvivere. Per il Municipio 7 il presidente Marco Bestetti (Forza Italia) ha indicato l’associazione Bran.co. E lì si è alzato uno shitstorm pesantissimo sia contro Bestetti che contro la catena di supermercati: l’Anpi ha infatti diramato un comunicato durissimo perché dietro Bran.co ci sarebbero gli attivisti di Lealtà e Azione, che per l’Anpi sono solo cattivoni fascisti. Pure colpevoli di aiutare prima gli italiani in difficoltà e poi gli altri. Gravissimo secondo gli ex partigiani. Ed ecco che Conad aiuta le raccolte per i poveri ma viene accusata di fascismo. Avevano solo organizzato una distribuzione di generi alimentari, ma l’Anpi a quanto pare pretende di gestire anche la beneficenza. D’altronde sul tema l’associazione ne sa perché, godendo di molti appoggi politici, per le sue sedi e attività viene sempre trattata coi guanti di velluto. Ma se qualcuno di destra vuole aiutare i propri concittadini, non può. Se no si aiutano i fascisti. Anzi, tanto per cambiare viene tirata in ballo la Costituzione violata. Viene il sospetto che l’attacco dell’Anpi contro Conad e Bestetti sia arrivato il 25 aprile perché tirano più le notizie negative di quelle positive e con un bell’attacco frontale si sono guadagnati tantissima visibilità. Invece diverse famiglie povere grazie a loro finiranno per non ricevere nessun aiuto. Ci sentiamo di consigliare a Conad di pagare in qualche modo l’Anpi, così da evitare nuovi attacchi durante le ricorrenze nazionali che possono mettere a rischio posti di lavoro. In tanti infatti hanno subito scritto che non sarebbero più andati in un supermercato Conad.