Sabato mattina la Polizia di Stato ha indagato in stato di libertà un 42enne italiano per il reato di morte come conseguenza di altro delitto, e per detenzione e spaccio di stupefacenti unitamente ad altri tre italiani pluripregiudicati di 49 53 e 48 anni.
L’indagine dei poliziotti del Commissariato Sempione ha avuto inizio quando lo scorso 5 dicembre 2019, in via Caracciolo a Milano, è stato ritrovato il cadavere di una 20enne cittadina russa all’interno di un camper, risultato essere di proprietà del 42enne, fidanzato della donna ed utilizzato dallo stesso come base per la sua attività di spaccio di sostanza stupefacente.
Il referto autoptico ha accertato come la morte della donna fosse stata causata da un’ insufficienza respiratoria da intossicazione acuta dovuta ad assunzione di cocaina.
Gli agenti della squadra investigativa del Commissariato Sempione, tramite l’analisi dei tabulati telefonici e altri strumenti investigativi, hanno accertato la presenza del 42enne al momento della morte della ragazza, alla quale avrebbe anche ceduto la dose letale.
L’analisi delle celle telefoniche e dei contatti intercorsi tra le utenze della ragazza e del fidanzato ha inoltre fatto emergere una rete di spaccio gestita dai 4 soggetti denunciati, operativi nelle piazze tra la zona Giambellino e via Padova.
Sabato mattina, gli agenti del Commissariato Sempione coadiuvati dai colleghi dell’ unità cinofila hanno dunque eseguito le perquisizioni domiciliari nelle abitazioni di 4 malviventi, a seguito delle quali sono state sequestrate 40 dosi di cocaina per un totale di 37 grammi, insieme a bilancini, materiale per il confezionamento della droga e diversi telefoni cellulari.