Dopo nove sedute consecutive appositamente dedicate, il Consiglio Comunale ha approvato la delibera che stabilisce le agevolazioni per i passeggeri del trasporto pubblico, dopo che l’Agenzia di Bacino ha approvato l’aumento del biglietto Atm da 1,50 a 2 euro. Un’estenuante battaglia a suon di emendamenti che l’opposizione ha condotto tenendo la maggioranza in aula per oltre 14 ore consecutive. Ma alla fine i 27 voti di Pd, Milano Progressista e lista civica Beppe Sala hanno portato a casa il risultato, contro i 6 voti contrari espressi da Forza Italia (solo il capogruppo Fabrizio De Pasquale era presente in aula), M5S, lista civica Io corro per Milano e Milano in Comune. Le altre forze di opposizione sono uscite dall’aula, senza partecipare al voto.
Il passaggio in aula ha comunque lasciato il segno, con diversi emendamenti da segnalare: dalla tessera sul modello della Oyster Card londinese all’abbonamento pluriennale, entrambi proposte da Milano Progressista, fino al biglietto breve, un titolo dedicato a chi usa i mezzi solo per un tempo o un numero di fermate limitato. Per l’opposizione, che ha fatto cadere sulla maggioranza una pioggia da 576 emendamenti, allungando il dibattito con un’ulteriore girandola di subemendamenti, sono state settimane sulle barricate, ma i frutti sono arrivati ugualmente: i prezzi degli abbonamenti annuali, gli unici ad essere rimasti invariati e, da quest’anno, rateizzabili, rimarranno invariati per tre anni, come richiesto da Forza Italia, mentre la Lega ha ottenuto che gli animali abbiano accesso gratuito ai mezzi, che i costi della rateizzazione degli abbonamenti annuali non venga pagato dai cittadini e che il 10% di quanto verra’ generato dall’aumento del biglietto sarà investito in sicurezza di passeggeri e dipendenti Atm. Quest’ultimo, nello specifico, è un Ordine del Giorno del capogruppo del Carroccio, Alessandro Morelli, che verrà votato nel corso della prossima seduta.
Il Movimento 5 Stelle porta a casa la propria battaglia per il biglietto gratuito agli insegnanti che accompagnano gli alunni in gita, mentre Silvia Sardone, del Gruppo Misto, con oltre 300 emendamenti depositati, vede approvato, tra le altre cose, l’allargamento delle scontistiche per gli over65 a tutti i residenti nella Città Metropolitana e non solo a Milano. Tornando alla maggioranza, Milano Progressista strappa all’aula un si sulla proposta di riduzione del prezzo per detenuti in permesso di lavoro, volontariato o studio, mentre il PD risponde con due emendamenti: il primo che abbassa da 36 a 24 mesi il periodo di disoccupazione necessario per accedere agli sconti, e contestualmente aumenta l’Isee necessario da 16.000 a 16.900 euro. Il secondo riguarda invece le famiglie numerose, che da oggi saranno quelle con 3 figli a carico. Almeno per Atm che, fino ad oggi garantiva sconti a nuclei con almeno 4 figli.