Gli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Milano hanno eseguito un provvedimento di sequestro nei confronti di un noto esponente del tifo organizzato milanista, attivo nel traffico di stupefacenti, con precedenti specifici e per reati contro la persona. Il sequestro, il cui valore è di circa un milione di euro, è il risultato dell’attenta attività di monitoraggio, nell’ambito delle direttive ministeriali, dei soggetti che presentano profili di pericolosità sociale, sia generica che qualificata, connessi all’ambito calcistico o sportivo in genere. L’uomo, nel maggio del 2018, è stato arrestato dalla Questura di Milano per spaccio di stupefacenti in concorso con altri pregiudicati, reato per cui è stato condannato.
Il provvedimento è stato preso nei confronti di Luca Lucci, capo ultrà del Milan. Il Giudice ha disposto il sequestro di un complesso immobiliare di due piani con autorimessa e della gestione di un bar, storico ritrovo degli ultras del Milan. E’ la prima applicazione in Lombardia di una misura di prevenzione patrimoniale per un esponente delle tifoserie organizzate. Nel dicembre scorso alcune foto che ritraevano Lucci e il ministro dell’Interno Matteo Salvini destarono molte polemiche.