È stato presentato oggi in Commissione consiliare dalla vicesindaco e assessora alla Sicurezza Anna Scavuzzo e dal Comandante Marco Ciacci, il Nucleo emergenza sociale della Polizia locale, che sta sperimentando un nuovo approccio di intervento da parte degli agenti in situazioni sociali di particolare delicatezza. Già nei primi mesi di attività il nucleo ha realizzato diversi interventi con risultati significativi, trovando soluzioni mirate a casi di persone in evidente difficoltà, che costituivano un problema per sé stessi e per la comunità.
Attivo da gennaio 2021, il Nucleo del Comando decentrato 1 ha già seguito 20 persone in difficoltà nei diversi municipi di Milano: gli interventi sono stati avviati a seguito di segnalazioni di cittadini e commercianti, oltre l’80% dei casi è stato risolto in modo complessivo, anche grazie al coinvolgimento attivo di 27 tra associazioni, enti e istituzioni.
“Intervenire per risolvere situazioni di criticità, affrontare problematiche complesse andando oltre il mero allontanamento, rendere più sicure aree della città: la Polizia locale mostra come è possibile agire con professionalità e intelligenza, oltre che con umanità – commentano la vicesindaco Anna Scavuzzo e il Comandante della Polizia locale Marco Ciacci – chiamando a collaborazione tutti i soggetti che possono concorrere a risolvere una situazione problematica. Ci sono certamente, in casi emergenziali soprattutto, situazioni in cui dobbiamo agire per ripristinare ordine, pulizia e legalità. Allo stesso tempo sappiamo che per risolvere un problema dobbiamo affrontare la sua complessità, le cause che lo hanno generato, le criticità che impediscono una veloce soluzione, individuare chi può concorrere a trovare una via di uscita. In questo modo, però, ciò che si costruisce insieme è spesso duraturo”.
Dalla collaborazione tra il Nucleo Duomo, il Nucleo emergenza sociale e la Polizia di Stato ha inoltre preso il via il progetto “Piazze” per un presidio rafforzato dei luoghi maggiormente critici a causa di assembramenti di giovani che provocano disordini e commettono atti di microcriminalità (come in piazza dei Mercanti) o per la presenza costante di persone senza fissa dimora moleste e che bivaccano creando particolare degrado (come in piazza Diaz e in piazza Santa Maria Beltrade).
In questi luoghi, alle attività di presidio rafforzato e all’intervento degli agenti sui singoli (ordini di allontanamento) e sulle attività (controllo della vendita di alcolici), portati avanti in collaborazione tra il Nucleo Duomo e la Polizia di Stato, si affiancano attività cosiddette di recupero da parte del Nucleo emergenza sociale: uscite con unità educative di strada, raccordo con assistenti sociali e psicologi, coinvolgimento di scuole e associazioni sportive da un lato; interventi per risolvere situazioni di disagio psichico o grave emarginazione, uscite congiunte con unità di strada e medici volontari, raccordo con strutture di accoglienza e direzioni ospedaliere dall’altro.