Un libro che è al tempo stesso approfondimento e invito alla lettura, un viaggio nella storia della psicologia del lavoro in Italia attraverso una biografia poetica di Enzo Spaltro.
Pino Rovitto, senisese, classe 1961, torna in libreria con Il Belpensante.
È la storia di un incontro significativo, tra l’autore ed Enzo Spaltro, dove prosa e poesia si alternano, si incontrano, dove poeta, saggista e narratore convivono senza discordia.
Nel suo ultimo lavoro, Rovitto mescola biografia, saggistica, poesia e offre al lettore la possibilità di attraversare gli ultimi settant’anni di storia della psicologia del lavoro italiana attraverso la composizione di un ritratto accurato, rigoroso, poetico della figura di Enzo Spaltro, maestro segreto.
Il testo si compone di otto parti autonome e complementari, dove l’autore si è limitato a mettere insieme, a cucire con brevi frasi, con intermezzi di raccordo i passaggi della sua opera e della sua vita. Ne è venuto fuori un testo che parla di un intellettuale, di un maestro irregolare, eretico. Un maestro che non insegnava fatti isolati, ma un modo di trattare le cose, uno stile di affrontare il mondo, le persone, l’universo. Un etimologo di connessioni e di radici come lo definisce l’autore.
Nella biografia compare in maniera costante la musica, quasi, una colonna sonora. Da Georges Brassens ai Rolling Stones, da Bruce Springsteen a Paolo Conte, da Paul Simon a Carlos Jobim.
Il Belpensante, nello scorrere delle pagine diviene un invito alla lettura e conferma la capacità e la sensibilità di Rovitto nell’esplorare i labirinti della nostra esistenza e la complessità delle identità umane, attraverso il pensiero e l’opera di un grande esponente della cultura del nostro paese. Un invito a coltivare il dubbio e a essere sempre sospettosi verso i propri argomenti.
Come il maestro segreto Enzo Spaltro ha sempre insegnato.