“Le violenze avvenute in questi giorni tra Centrale e Frattini sono solo l’ennesima conferma di quanto Milano sia diventata una città violenta a insicura”, interviene Samuele Piscina, Consigliere comunale di Milano e vicecommissario cittadino della Lega.
“Le impressionanti immagini della rissa in Centrale sono la dimostrazione di quanto, al di là dei numeri, la violenza stia dilagando. Si tratta di un’aggressione di una brutalità inaudita, cose che non si erano mai viste prima in quella che è la principale porta d’ingresso della città, tra spacciatori, clandestini e rom che spadroneggiano commettendo atti criminali intorno a turisti e cittadini. In Piazza Frattini, invece, è avvenuto l’ennesimo tentato stupro a opera di 2 cittadini egiziani, atto di una gravità incredibile, un reato che a Milano sta avvenendo sempre più spesso e con numeri davvero preoccupanti. Purtroppo, la maggior parte di questi atti criminali vedono la partecipazione attiva di quei clandestini fintamente accolti dal Sindaco Sala e arrivati in città a causa delle scellerate politiche migratorie del PD”.
“È sotto gli occhi di tutti come la situazione sia ormai fuori da ogni controllo e i cittadini non possano più sentirsi sicuri di scendere per strada. La cosa più preoccupante è la totale assenza del Sindaco che, invece di affrontare il problema, ne nega l’esistenza. La questione non può più essere nascosta sotto un tappeto, aspettando nella speranza che tutto si risolva da solo. Le promesse del Ministro Lamorgese a oggi rimangono solo sulla stampa e i vigili promessi da Sala, comunque in numero insufficiente, non si vedono neanche col binocolo. A oggi non ci risulta pianificato alcun piano per fronteggiare l’emergenza, mentre invece servirebbe un intervento immediato. Per questo motivo, chiedo con urgenza un Consiglio Straordinario, alla presenza del Sindaco, per trattare il problema della violenza e insicurezza diffusa a Milano”, conclude Piscina. “Sala non neghi l’evidenza e riferisca in aula, discutendo con i rappresentanti dei cittadini il piano d’attuare urgentemente, vista l’incapacità sua e dell’Assessore Granelli di svilupparlo in autonomia”.