Lo statuto delle Nazioni Unite ha compiuto 75 anni. Sabato 24 ottobre, Giornata mondiale delle Nazioni Unite, alcuni monumenti italiani, come tanti nel mondo, sono stati illuminati di blu ”per rimarcare e tenere viva la consapevolezza sul ruolo di questa Organizzazione che ci accompagna da 75 anni in nome dei valori irrinunciabili di pace, giustizia, diritti umani e sviluppo”. L’iniziativa “Europe Turns UN Blue” sottolinea l’importanza di quella che oggi viene definita dai leader mondiali come “L’unica organizzazione che a livello globale ha legittimità, potere di riunire e impatto normativo. Nessun’altra organizzazione globale dà speranza a tante persone e può offrire il futuro che vogliamo. L’urgenza per tutti i Paesi di essere uniti e di mantenere la promessa dell’ONU è oggi più grande che mai”. Per commemorare il 75 ° anniversario delle Nazioni Unite, il Centro regionale di informazione delle Nazioni Unite per l’Europa occidentale (UNRIC) ha lanciato l’iniziativa “Turn Europe UN Blue” con il supporto del Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite Fabrizio Hochschild, Consigliere speciale del Segretario generale. Lo Statuto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ha compiuto 75 anni e per l’occasione interviene l’avv. Paolo Giordani, presidente dell’Istituto Diplomatico Internazionale (Nella foto). “Auspico un forte rilancio del multilateralismo, cardine delle relazioni internazionali dal dopoguerra ad oggi”. “Gli organismi più importanti dell’Onu finiscono troppo spesso in stallo. Il funzionamento di questi organi dipende in gran parte dal ruolo dei loro maggiori azionisti, cioè i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza: Cina, Francia, Regno Unito, Russia, Stati Uniti. La continua contrapposizione tra Stati Uniti, Cina e Russia rende difficile prendere decisioni efficaci, per riuscire a superare le principali tensioni internazionali e porre fine ai conflitti armati, piccoli e grandi”. Fortunatamente però le Nazioni Unite non sono solo l’Assemblea generale e il Consiglio di sicurezza, sono anche le agenzie specializzate e i programmi di assistenza umanitaria e allo sviluppo, che offrono quotidianamente un contributo determinante alla cooperazione internazionale. Al “sistema Onu” appartengono, inoltre, le molteplici regole internazionali codificate, dal diritto del mare al commercio internazionale, dal diritto delle relazioni diplomatiche e consolari al diritto dei trattati, che restano sostanzialmente rispettate anche nei momenti di massima tensione. Per riprendere una frase, divenuta giustamente famosa, dell’ex Segretario generale Dag Hammarskjöld “l’ONU non è nata per portarci in Paradiso ma per evitare l’Inferno”. E ci è perfettamente riuscita, evitando, in più occasioni, un terzo conflitto mondiale”. ribadisce l’avv. Giordani.
IDI Istituto Diplomatico Internazionale favorisce il dialogo tra gli Stati, i popoli e le comunità, promuove lo sviluppo sostenibile, opera per la tutela dei diritti umani e civili e per ridurre le diseguaglianze tra le persone. La cosiddetta “diplomazia informale” può efficacemente affiancare quella ufficiale nella risoluzione dei problemi. L’Istituto Diplomatico Internazionale ha tra i propri scopi la promozione del dialogo a tutti i livelli e quindi si caratterizza, ove se ne presenti la necessità, come un vero e proprio “forum” per confronti informali, secondo criteri di trasparenza e nel rispetto dei principi-guida del diritto internazionale.
L’Istituto Diplomatico Internazionale è un’organizzazione non governativa riconosciuta dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) con lo status consultivo speciale.
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