Salvini: “Se a Milano c’è un candidato migliore del mio va bene”. Potrebbe essere la semplice e consuete furberie di Bruno Vespa che per pubblicizzare il suo ultimo libro fa uscire anticipazioni mirate, dunque non è detto che sia una notizia. Ma è pur sempre uscita sulle agenzie e dunque ve la riportiamo, anche solo per continuare a discutere di un tema essenziale come il candidato sindaco di centrodestra per Milano. Il ragionamento sembra filare: “Io sono milanese e la Lega a Milano è il partito più forte. Ma se c’è un candidato migliore del mio sceglieremo quello. Così faremo dovunque- Non esiste necessariamente il politico cattivo e l’esponente della società civile buono. Ma il Covid ha fatto saltare i bilanci di tanti i comuni e c’è bisogno di gente che abbia creato lavoro”. Dalle sue dichiarazioni pare dunque chiaro che non sia intenzionato a essere lui il front man della coalizione che sfiderà Sala se quest’ultimo non ottiene il posto da dirigente che sogna. Se non altro perché non risulta che lui abbia creato lavoro, a quel punto meglio Silvio Berlusconi. Se non altro per concludere degnamente la carriera politica e avere effettivamente qualche possibilità contro un Sala che per quanto bollito conta ancora su ampi appoggi nella società milanese. E non solo in quella alta.