Piscina (Lega): “Centri sociali fuori controllo”

Piscina (Lega): “Centri sociali fuori controllo”. “La situazione dei centri sociali, nel Municipio 2 e nell’intera città di Milano, è ormai fuori controllo”, esordisce così il residente de Municipio 2 Samuele Piscina, commentando la notizia del blitz degli antagonisti in zona Precotto. “Se gruppi di sedicenti antagonisti possono agire indisturbati in più punti della città, ingiuriando Forze dell’Ordine e magistrati sui muri cittadini, è evidente che si debbano fare alcune considerazioni e prendere necessari provvedimenti.” “I centri sociali non vengono quasi toccati a Milano da quasi un decennio. Nel Municipio 2, l’ultimo sgombero, inevitabile, risale al 2016 in via Fortezza. Nonostante l’inopportuna vicinanza politica con chi governa la nostra città, quei ‘bravi ragazzi’ continuano a manifestare ovunque il loro odio verso chiunque; in poche parole fanno quello che vogliono, quando vogliono, indisturbati e in barba a ogni regola di convivenza civile e democratica, anche mentre gli onesti cittadini sono rinchiusi in casa per la pandemia e rischiano la multa per fare una passeggiata. Dove sono i controlli? Vengono fatti solo alle persone perbene?”. “Sono 5 anni che chiediamo l’intervento del primo cittadino affinché negli stabili di via Iglesias, via Breda, via Edolo, via Esterle, via Watteau e via dei Transiti sia riportata la legalità, ma mai una foglia si è mossa da Palazzo Marino e le occupazione sono prolificate nel nostro territorio”. “Prendo poi atto che l’avvicinarsi delle elezioni comunali comporti, per il Sindaco Sala e per la sua compagine di sinistra, la necessità di accontentare tutti e non far arrabbiare nessuno, ma questo lassismo è francamente diventato intollerabile: chi provoca danni e disturba in modo violento il quieto vivere dei nostri quartieri”, conclude il Presidente leghista, “deve essere messo nelle condizioni di non nuocere ulteriormente. Il Sindaco, che siede nel Comitato Provinciale per la pubblica sicurezza, dovrebbe avere il polso preciso di ciò che accade nella città che amministra e deve prendere i giusti provvedimenti per estirpare le erbacce cattive che, purtroppo, trovano terreno fertile tra i muri dei centri sociali milanesi”.