I lombardi si muovono sempre meno

I lombardi si muovono sempre menoDiminuiscono, nei giorni del coronavirus, gli spostamenti dei cittadini lombardi in base ai dati rilevati dai cambi di celle alle quali si agganciano gli smartphone quando sono in movimento. “Secondo gli ultimi rilevamenti effettuati sulla giornata del 25 marzo – spiega il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala – i numeri mostrano un significativo calo“.

Le rilevazioni sono effettuate quotidianamente elaborando i dati forniti dalle compagnie telefoniche operative sul territorio lombardo. “Siamo al 36% degli spostamenti – sottolinea il vice presidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala – e il dato ci conforta perché ci fa capire che i lombardi continuano ad attenersi alle rigide, ma fondamentali, restrizioni che abbiamo dovuto adottare per contenere il diffondersi del contagio”.

“Colgo l’occasione per ringraziare di cuore i cittadini della nostra Regione – continua – che stanno facendo grandi sforzi per ridurre al minimo la loro vita sociale. Compiendo sacrifici per il bene di tutta la collettività”.

Il vicepresidente Fabrizio Sala ha, poi, analizzato il trend di questa settimana. “Un trend positivo, si è passati dal 42% di una settimana fa al 36%, una riduzione di ben sei punti, frutto delle restrizioni imposte – osserva Fabrizio Sala – grazie alla nostra ordinanza firmata dal presidente Fontana“. “Bisogna tenere duro – aggiunge – e non mollare per non disperdere tutti gli sforzi che tutti insieme stiamo compiendo per frenare il contagio”.

Dopo lo scorso weekend in cui i numeri sono scesi sensibilmente, vista la chiusura di tutte le attività – tranne farmacie e alimentari – a inizio settimana si è registrato un 37% lunedì per poi calare di un punto percentuale nelle giornate di martedì e mercoledì. “Le chiusure di diverse aziende e uffici hanno contribuito a far abbassare il numero totale degli spostamenti – dice il vicepresidente Sala – e, certamente, è sotto gli occhi di tutti la scrupolosa attenzione di tutti per evitare di uscire di casa per futili motivi”.

È una guerra che stiamo combattendo insieme – prosegue – e a tutti è richiesto grande senso di responsabilità. Stiamo facendo il possibile”. “Con le nostre misure – conclude Fabrizio Sala – il flusso dei movimenti delle persone è sceso drasticamente”.

 

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